Grande Progetto Pompei: Giovanni Nistri nominato direttore generale
POMPEI. Il ruolo di direttore generale del “Grande Progetto Pompei” è stato affidato al generale dell’Arma dei carabinieri Giovanni Nistri, già alla guida del comando carabinieri Tutela patrimonio culturale dal 2007 al 2010. Vicedirettore generale, invece, è stato nominato Fabrizio Magani.
Sono loro i due nuovi super-funzionari inviati a Pompei dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo così come previsto dal decreto legge Valore Cultura varato la scorsa estate e poi convertito in legge in autunno.
«Nistri – spiega Palazzo Chigi in una nota – si è distinto nei compiti di responsabile di uno dei più prestigiosi e riconosciuti Nuclei di Tutela del patrimonio storico artistico del nostro Paese, dimostrando determinazione nel contrasto delle forme di illegalità dei beni culturali, contribuendo a dare al nucleo una rilevanza internazionale.
«Il ruolo di vicedirettore – continua la nota – è stato affidato a Fabrizio Magani, direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo e responsabile del Progetto l’Aquila. Magani ha coordinato il piano di restauro del centro storico colpito dal terremoto del 2009, gestendo con puntualità i progetti del Ministero».
«Direttore e vicedirettore – conclude la nota del Governo – lavoreranno con l’impegno di mettere in sicurezza e riqualificare uno dei siti archeologici più importanti del mondo, insieme agli enti locali, le associazioni, le università e il Gruppo di lavoro per la legalità e la sicurezza del Progetto Pompei, e per trasformare l’area in uno dei poli di attrazione di punta del turismo italiano».
Lo scorso 28 dicembre c’è stata la prima visita ufficiale nell’area archeologica del direttore generale Nistri.
Ad accompagnarlo il suo vicario Fabrizio Magani, i ministri dei Beni culturali, Massimo Bray e della Pubblica istruzione, Maria Chiara Carrozza, nonché il segretario generale dei Beni Culturali, Antonia Pasqua Recchia.
La delegazione ha effettuato un sopralluogo nel sito e quindi si è riunita nell’auditorium per fare il punto sulle strategie di conservazione. Si è discusso tra le altre cose della nomina dei nuovi soprintendenti di Pompei e Napoli che, a quanto pare, avrà luogo in tempi record. Inoltre hanno compiuto un sopralluogo nella Casina Pacifico, edificio demaniale che potrebbe diventare sede degli uffici di Nistri.
«Adesso rispetteremo le scadenze fissate nel decreto Valore cultura, è una grande sfida per l’Italia», ha detto il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, parlando a Pompei. «Affronteremo le necessità con trasparenza – ha aggiunto – i bandi di gara e i lavori che saranno necessari. Abbiamo lavorato fin dal primo giorno della nomina, ora dobbiamo ottimizzare i tempi. Formeremo un gruppo di lavoro per la manutenzione delle domus».
«Posso dire che non mi sembra una situazione così deprimente come talvolta appare dai mezzi di comunicazione» ha detto invece Fabrizio Magani, al termine del primo sopralluogo. «Anzi – ha aggiunto – ho trovato un sito complessivamente ben tenuto, segno che è stato fatto un buon lavoro».
I crolli? «La città si deteriora come tutte le altre, quindi bisogna ripararla» ha detto Magani che tra le priorità ha indicato «il problema della sostenibilità dei flussi».