I templi dell’antica Pompei erano allineati alle stelle? L’ipotesi di uno studio americano
POMPEI. I templi dell’antica Pompei erano allineati alle stelle? Sembrerebbe di sì, stando a una nuova indagine su 11 templi che ha rivelato come «almeno 9 di questi siano stati costruiti per essere allineati con il sorgere di determinate stelle o con la posizione di Sole o Luna in giorni di particolare rilevanza».
A sollevare il dibattito è il portale dell’Inaf, ovvero l’Istituto Nazionale di Astrofisica, che in un articolo di Matteo De Giuli riprende la singolare ricerca effettuata da Vance Tiede, dell’agenzia di ricerca Astro-Archaeology Surveys di Guilford, Connecticut, poi presentata in una riunione dell’American Astronomical Society a National Harbor, in Maryland.
«La ricerca – spiega De Giuli nell’articolo – si è basata su modelli digitali di elevazione combinati con immagini satellitari, rilievi a terra e mappe delle passate posizioni delle stelle. […] Che nell’antica Roma venissero utilizzati degli allineamenti astronomici nella costruzione degli edifici di per sé non è una sorpresa. […] La pianificazione urbanistica seguiva quindi forti aspetti simbolici legati all’astronomia anche nella cultura romana. Ma la disposizione dei templi di Pompei sembrerebbe andare contro i dettami e gli standard dell’epoca».
Infatti, Marco Vitruvio Pollione (80 a.C. – 15 a.C.), considerato il più famoso teorico dell’architettura d’epoca romana, nel suo De Architectura scriveva che “L’orientazione del tempio dedicato agli dei immortali deve essere studiata in modo che, salvo particolari impedimenti, la fronte dell’edificio e la statua che si trova all’interno della cella siano volte a ponente, così chi si dirigerà all’altare per fare offerte e compiere sacrifici (…) avrà ad un tempo di fronte l’oriente celeste e i simulacri degli dei”.
«Eppure – aggiunge De Giuli – al contrario di quanto prescritto da Vitruvio, nessuno dei templi (di Pompei) presi in esame guarda l’ovest. L’allineamento segue piuttosto il sorgere delle stelle associate ai miti delle divinità alle quali gli stessi templi erano consacrati. Come il Tempio di Giove (nella foto di copertina), allineato alla prima apparizione della stella Sargas, o il Tempio Dorico che guarda alla prima comparsa della stella Rigel».
«Diversi altri studi – conclude – saranno necessari per capire quanto gli allineamenti trovati da Tiede siano casuali e quanto siano invece il risultato dell’influsso di altre culture (come quella greca o egizia) in una città vivace e in fermento come la Pompei di quei tempi».