Pompei, l’iscrizione elettorale su via dell’Abbondanza: “Vota per Lucio Ceio Secondo”
POMPEI. Una iscrizione elettorale lungo la via dell’Abbondanza, sullo stipite occidentale dell’ingresso alla casa attribuita ai Postumii (Reg. VIII, ins. 4, nr. 4) invita a votare senza indugio per il candidato Lucio Ceio Secondo.
L’iscrizione, individuata nel gennaio 2014, è molto lacunosa in quanto sottostante ad un frammento d’intonaco, sbriciolatosi per il maltempo, che ancora ricopriva in piccola parte il setto murario, ma è stato ugualmente possibile interpretarla.
Si tratta di un vero e proprio “manifesto elettorale”, scritto a lettere rosse in favore di un candidato, Lucio Ceio Secondo, appunto, attivo in età Flavia, di cui probabilmente si sostiene l’elezione ad “edile”.
Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee, a partire dal 367 a.C. gli edili furono eretti a istituzione rappresentativa dell’intera cittadinanza. Si conservò, tuttavia, la distinzione tra edili plebei e curuli, che finirono comunque per formare un unico collegio.
Gli edili restavano in carica un anno; loro funzioni erano la sorveglianza sulle strade e sugli edifici, sui mercati e sui prezzi, sulle cerimonie religiose, l’organizzazione dei giochi pubblici.
Sembra che la candidatura di Lucio Ceio Secondo sia stata coronata da successo, dal momento che negli ultimissimi anni di Pompei, forse proprio nel 79 d.C. (l’anno della terribile eruzione del Vesuvio che distrusse la città insieme ad Ercolano e Stabia), egli si presentò per l’elezione a duoviro. L’intonaco steso all’ingresso della casa di Via dell’Abbondanza per coprire l’iscrizione era stato quindi posto solo pochissimi anni prima della fine della città.