Il primo miracolo della Vergine di Pompei risale al 1876: guarì una giovane dalle convulsioni
POMPEI. Risale al febbraio del 1876 il primo miracolo accertato per intercessione della Madonna del Rosario di Pompei. Il quadro della Vergine, trasportato dal carrettiere Angelo Tortora, arrivò a Pompei il 13 novembre 1875. Il quadro, però, necessitava di un restauro e fu posto alla venerazione dei fedeli soltanto il 13 febbraio 1876.
Nello stesso giorno, a Napoli, avvenne il primo miracolo per intercessione della Madonna del Rosario: la 12enne Clorinda Lucarelli, giudicata inguaribile dall’illustre professore Antonio Cardarelli, guarì perfettamente da terribili convulsioni epilettiche.
Da allora tanti sono i fatti prodigiosi attribuiti all’intervento della Madonna di Pompei, tanto che i corridoi del Santuario ospitano migliaia di “ex voto”: dipinti, composizioni, oggetti, fotografie o testi, antichi e moderni, preziosi o semplici, con cui i fedeli ringraziano per una grazia ricevuta.
Questo concetto è espresso con la sigla latina: “V.F.G.A.” (acronimo dell’espressione latina Votum fecit, gratiam accepit, che significa: Voto fatto, grazia ricevuta). Il primo ex voto è datato 1891.
Tra le varie testimonianze ci sono quelle di bambini che hanno ricevuto la grazia e per i quali viene offerta alla Madonna una statua di cera o d’argento di uguale altezza e peso.
Ma ci sono anche quelle di donne che donano i capelli tagliati per voto; di marinai scampati al naufragio che fanno dipingere l’evento; di persone che, ricevuta la grazia, donano lamine d’argento riproducenti le parti del corpo guarite dalla malattia.