Pompei, ricostruita in 3D la Casa di Cecilio Giocondo grazie a un progetto italo-svedese
POMPEI. Documentata in digitale la Casa di Cecilio Giocondo: l’iniziativa rientra nello Swedish Pompeii Project, programma di ricerca e documentazione digitale dell’Insula V,1 a cura dell’Istituto Svedese per gli Studi Classici di Roma e diretto dal Anne-Marie Leander Touati, dell’Università di Lund (Svezia).
Il progetto italo-svedese, relativo ad attività di scavo e documentazione, condotto in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, si è basato su un utilizzo intenso delle tecnologie informatiche.
In particolare le tecnologie utilizzate hanno consentito, mediante l’uso di strumenti di scansione 3D a interferenza di fase e riprese fotografiche, la digitalizzazione dell’intera Insula e in particolare della Casa di Cecilio Giocondo (www.pompejiprojektet.se).
Il progetto di scansione e visualizzazione è stato realizzato grazie ad una collaborazione di ricerca tra l’Università di Lund e il Visual Computing Lab, Cnr, di Pisa. Il modello finale (con una risoluzione di un punto per ogni centimetro circa) ha prodotto la ricostruzione 3D dello stato attuale degli edifici ed è consultabile sul web e sulla piattaforma Cnr “3dhop”.
La peculiarità dello Swedish Pompeii Project, è anche di fornire un supporto per la definizione di un metodo per la gestione dell’intero processo di documentazione e restauro degli edifici delle strutture appartenenti all’Insula V,1 di Pompei.
Il tutto, attraverso l’utilizzo di una piattaforma GIS 3D e il confronto tra analisi visiva e scientifica delle strutture e i modelli tridimensionali, al fine di individuare in maniera automatica le criticità e definire un ordine di priorità degli interventi mirati alla salvaguardia del manufatto. Info: www.pompeiisites.org.