Restaurare Pompei con il crowdfunding: l’iniziativa di LoveItaly! parte dalla Casa del Centauro
POMPEI. È stata lanciata ad ottobre 2015 l’iniziativa di crowdfunding per il restauro del Cubicolo 3 della Domus del Centauro negli scavi archeologici di Pompei. Si tratta di una lussuosa stanza da letto del II secolo a.C., ritenuta “l’età d’oro” dell’antica città vesuviana.
L’iniziativa fa parte del programma messo a punto dall’associazione non-profit “LoveItaly!” (www.crowdfunding.loveitaly.org), che intende rivoluzionare l’approccio verso la tutela e la promozione dei capolavori artistici del nostro Paese.
“Siamo tutti coinvolti” è la parola d’ordine di un movimento che, partendo dal basso, dalle donazioni della gente, intende raccogliere tutti gli appassionati e i soggetti interessati (istituzioni, esperti, università, musei, istituti di belle arti e la stampa internazionale) intorno all’obiettivo di restituire centralità alle opere d’arte italiane.
Vantando il maggior numero di siti Unesco al mondo e circa 48 milioni di presenze turistiche all’anno, l’Italia è chiamata a rivedere le scelte di spesa pubblica destinata alla cultura. «Per ritrovare il suo posto nel mondo – afferma Richard Hodges, presidente di LoveItaly! – l’Italia deve puntare su ciò che ha di più prezioso: il suo inestimabile patrimonio culturale. Il territorio italiano è un sito di valore universale e, in quanto tale, tutti sono chiamati a contribuire».
L’iniziativa è nata in seno a LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in Borsa, che opera in Venture Capital e investe in start-up digitali. «Attraverso la nostra attività di investitori nel settore dell’innovazione abbiamo acquisito un vasto know-how in tecnologie digitali» spiega Luigi Capello, amministratore delegato di LVenture Group, che aggiunge: «Con “LoveItaly!” vogliamo impiegarlo nella salvaguardia della risorsa più preziosa che abbiamo: i beni culturali».