Riaperto dopo 36 anni l’Antiquarium di Pompei: ospita mostre e installazioni multimediali

POMPEI. Dopo 36 anni ha riaperto al pubblico l’Antiquarium degli scavi di Pompei, che dal 29 aprile 2016 ha assunto la sua nuova veste di visitor center e spazio museale. L’Antiquarium fu realizzato da Giuseppe Fiorelli tra il 1873 e il 1874 negli spazi sottostanti la terrazza del Tempio di Venere, con affaccio su Porta Marina.

Fu sede espositiva di una selezione di reperti provenienti da Pompei ed esemplificativi della vita quotidiana dell’antica città, oltre che dei calchi delle vittime dell’eruzione. Nel 1926 venne ampliato da Amedeo Maiuri, che aggiunse grandi mappe con gli sviluppi aggiornati degli scavi dal 1748 in poi e inserì nuovi reperti provenienti da Boscoreale e da via dell’Abbondanza.

Inoltre impostò un percorso che guidava il visitatore nella storia di Pompei dalle origini fino all’eruzione. L’edificio fu poi gravemente danneggiato dalle bombe della II Guerra Mondiale nel settembre 1943 ma, grazie all’intervento di restauro del Maiuri, il 13 giugno 1948 riaprì alla fruizione dei visitatori in occasione della celebrazione del secondo centenario degli Scavi di Pompei.

Nuovamente danneggiato dal terremoto del 1980, da allora era rimasto chiuso al pubblico. Ristrutturato nel 2010, ma mai inaugurato, oggi la Soprintendenza restituisce alla fruizione del pubblico un edificio integrato con una più completa offerta di conoscenza per il visitatore e multimediale e museale.

Oggi l’Antiquarium, nella sua veste di visitor center e spazio museale, presenta una nuova disposizione in tre spazi. Il Piano Terra è riservato all’esposizione permanente “Sacra Pompeiana” dedicata ai luoghi di culto della Pompei pre-romana.

Il Piano mezzano è dedicato alla conoscenza della storia di Pompei attraverso percorsi di realtà virtuale, multimediale e immersiva, che consentono di rivivere l’esperienza tragica dell’eruzione e la vita quotidiana dell’epoca.

Gli spazi espositivi includono: Una sala dedicata alla storia degli scavi raccontata attraverso immagini e cartografia storica; una sala dedicata all’esperienza di realtà immersiva, con proiezioni 3D sulle pareti; una terza sala che ospita 4 postazioni interattive touch screen, consultabili in 6 lingue; infine la sala del plastico, dove è presente un modello ricostruttivo dell’antica Pompei “fotografata” al momento dell’eruzione del 79 d.C. in scala 1:500.

Il Piano Superiore è riservato alle esposizioni temporanee: fino al 27 novembre 2016, vi è allestita la mostra “Per grazia ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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