Giovani e lavoro, il Santuario lancia “Un mestiere per il futuro”

Il progetto prevede laboratori per falegname, idraulico, estetista e parrucchiere che offrono la possibilità di valorizzare le competenze personale dei ragazzi

POMPEI. Meritevole iniziativa a favore dei giovani svantaggiati del territorio in linea con la tradizione d’illuminata politica formativa praticata da Bartolo Longo per le giovani generazioni del territorio al fine di acquisire la preparazione per una dignitosa esistenza all’ombra del Vesuvio e del Santuario della Madonna del Rosario. A Pompei è in dirittura di partenza presso il Centro Educativo “Bartolo Longo” il progetto “Un mestiere per il futuro”, messo in campo da Santuario di Pompei e Caritas Nazionale per i giovani “a rischio” del territorio.

L’intento e di offrire a ragazzi che vivono situazioni di disagio la possibilità rendersi protagonisti del proprio futuro. È un’iniziativa che si pone come risposta al bisogno d’inserimento lavorativo, necessario non solo a tanti giovani ma anche alle loro famiglie, che spesso non hanno i mezzi per sostenerli. “Un mestiere per il futuro” coinvolgerà 16 ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che potranno frequentare, per tre anni, laboratori teorici e pratici, durante i quali le esperienze sul campo si integreranno con il reale apprendistato.

Si tratta di replicare una forma esemplare di apprendimento dei mestieri sulla scia dell’iniziativa di Bartolo Longo. Si punta così a valorizzare le attitudini personali di un numero limitato di giovani a rischio esclusione con il modello di reinserimento psico-sociale basato su principi di responsabilità, legalità e solidarietà. Il progetto prevede laboratori per falegname, idraulico, estetista e parrucchiere che offrono la possibilità di valorizzare le competenze personale dei ragazzi al fine dell’apprendistato, considerato come un’opportunità di riscatto.

Gli obiettivi del progetto riguardano il potenziamento dell’impegno civico e dell’utilità sociale dei giovani superando il senso di disagio che nasce dalla percezione di esclusione sociale. Per gli   aspiranti alle qualifiche di estetista o parrucchiere il progetto prevede la partecipazione a corsi specifici organizzati da scuole professionali autorizzate che alla fine del percorso rilasceranno apposita certificazione che consentirà agli apprendisti di avviare il mestiere di estetista o parrucchiere a pieno titolo.

I corsi si terranno al mattino, dal lunedì al venerdì, e avranno la durata di 3 ore. I ragazzi saranno accompagnati in pulmino da un educatore. I giovani che frequenteranno i laboratori per falegname e di idraulico riceveranno un attestato rilasciato in forma ufficiale dall’esperto che gestirà il corso di apprendistato. Il progetto coinvolgerà anche le famiglie degli apprendisti con l’obiettivo dell’accrescimento della consapevolezza di partecipare ad un’esperienza di crescita umana e civile.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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