Pompei ha celebrato il 4 novembre, Festa dell’Unità nazionale e delle Forze Armate
La città che Bartolo Longo ha voluto rendere simbolo della Pace Universale ha reso omaggio alla Patria, ricordando i caduti del Primo Conflitto Mondiale.
POMPEI. La città che Bartolo Longo ha voluto rendere simbolo della Pace Universale ha reso omaggio alla Patria. Questa mattina Pompei ha preso parte alle manifestazioni che si volgono in tutta Italia per il IV Novembre, giornata di festa nazionale in cui il Paese commemora i caduti della Grande Guerra e al tempo stesso celebra la fine della Prima Guerra Mondiale, le Forze Armate e l’Unità Nazionale.
“L’Unità d’Italia, l’Indipendenza e la Libertà – è il messaggio di Pompei in occasione della 99esima celebrazione della giornata nazionale – sono conquiste straordinarie che vanno difese ogni giorno e che trovano nella data del 4 novembre la sintesi della memoria comune e lo stimolo per rimanere custodi della nostra grande civiltà”.
Questa mattina, quindi, nel centro “Bartolo Longo” di via Sacra è stata deposta una corona di alloro ai piedi della lapide che ricorda i Fratelli delle Scuole Cristiane caduti durante il conflitto mondiale. Poco dopo un’altra corona di alloro è stata posta ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le Guerre situato in piazza Bartolo Longo, dove si è svolto anche il discorso commemorativo.
«Novantanove anni fa, il 4 novembre 1918 – ha detto il presidente del Consiglio Comunale, Francesco Gallo, nel corso della cerimonia di stamattina – un’altra Italia si rialzava in piedi dopo il disastro di Caporetto. Si rialzava e vinceva una guerra, la più spaventosa guerra che fino ad allora il mondo avesse visto. Una guerra vinta non contro altri italiani ma contro un altro Stato che da secoli dominava importanti regioni e che impediva il compimento del processo unitario iniziato con la Prima guerra di Indipendenza nel 1848. Oggi nell’Italia delle mille crisi e delle mille emergenze, sembra quasi una leggenda. È storia, invece». (La foto in evidenza è di Romeo Spera).