Taglio del nastro per la mostra “Pompei@Madre. Materia archeologica”
Il ministro Franceschini: «La mostra più importante dell’anno in Italia». Il Governatore De Luca: «La bellezza è sempre moderna»
NAPOLI. «Non vorrei offendere nessuno ma penso che oggi abbiamo inaugurato al Madre la mostra più importante dell’anno in Italia» ha dichiarato il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, che alla cerimonia del brindisi d’inaugurazione (18 novembre) della mostra d’arte “Pompei@Madre. Materia Archeologica” ha argomentato che l’iniziativa congiunta dei due musei campani (il Madre ed il Parco Archeologico di Pompei) ha sperimentato un esempio virtuoso di collaborazione repubblicana, nel senso che diverse istituzioni dello Stato italiano hanno collaborato per il raggiungimento di un risultato d’eccellenza nell’allestimento di una mostra destinata a restare negli annali della cultura nazionale.
In essa lo studio dell’antichità ha ispirato il contemporaneo. «Per anni abbiamo fatto l’errore di credere che non ci fosse spazio per il contemporaneo – ha commentato Franceschini – ora è stato dimostrato che, al contrario, esso trova nell’antichità il radicamento della sua espressività. Le sale della mostra al Madre sono una più spettacolare dell’altra – ha sottolineato il ministro Franceschini – perché in esse si legge il dialogo tra gli oggetti di diverse epoche come stimolo alla creatività degli artisti». La sinergia tra i reperti archeologici che arrivano da Pompei e le opere artistiche moderne e contemporanee delle collezioni del Madre e le altre opere che sono state prestate da altri musei è fertile e merita di essere sviluppata per il bene del Paese e dell’Arte.
L’opinione di Franceschini è che iniziative del genere possono creare l’opportunità per la nascita di nuovi talenti. «Bisogna insistere su questa strada per far crescere Pompei, Napoli e Salerno» ha aggiunto Franceschini. «La forma di collaborazione sperimentata dev’essere sviluppata per il bene del Paese. Anzi – ha concluso il Ministro dei beni Culturali – potrebbe risultare interessante fare l’operazione inversa, portando un po’ d’arte contemporanea a Pompei. Credo che siamo sulla buona strada e su questo dobbiamo continuare a investire per far crescere Napoli, Pompei e il Paese intero».
Sulla stessa lunghezza d’onda del ministro è stato il Governatore campano Vincenzo De Luca che si è dimostrato entusiasta dell’idea di utilizzare opere dei musei del territorio per allestire mostre di alto livello internazionale. «I reperti archeologici e le opere d’arte dei musei napoletani potrebbero essere utilizzate per ricevere in cambio opere d’arte di altri Paesi» ha proposto De Luca che riguardo alla mostra al Madre ha dichiarato «La bellezza è sempre moderna».
“Pompei@Madre Materia Archeologica” nasce dall’iniziativa di relazionare il patrimonio archeologico vesuviano alla ricerca artistica contemporanea. L’idea di base è di un rapporto di natura circolare tra archeologia ed arte moderna e contemporanea, motivata dalla considerazione che l’archeologia ha ispirato l’arte nella sua espressione moderna e contemporanea che nello stesso tempo ha influenzato modi e tempi d’interpretazione dell’archeologia vesuviana. L’iniziativa espositiva di Napoli mette in vetrina straordinari ma poco conosciuti reperti archeologici pompeiani ed opere d’arte moderna e di alcuni tra i più famosi artisti contemporanei. Prevede due capitoli: il primo riguarda la materia archeologica, il secondo le collezioni. Resterà aperta al pubblico a partire dal 19 novembre 2017 fino al 30 aprile 2018.