Ercolano: l’obiettivo è entrare nella Top10 dei Musei italiani
Sirano ha illustrato una lunga lista di iniziative per il 2018: appuntamenti, eventi, ricorrenze e restauri
ERCOLANO. «Siamo al 13esimo posto per le presenze al Parco Archeologico di Ercolano tra i Musei italiani» ha dichiarato il direttore Francesco Sirano che ha aggiunto: «Puntiamo ad entrare nei primi dieci». Sirano ha illustrato alla stampa una lunga lista di iniziative per il 2018: appuntamenti, eventi, ricorrenze ed iniziative di restauro di un patrimonio culturale che si propone all’attenzione dei visitatori offrendo in contropartita il protagonismo fatto di coinvolgimento diretto alle iniziative.
«In futuro i cantieri di restauro daranno, ad Ercolano, occasione di informazioni culturali ai visitatori» ha spiegato Sirano avviando la campagna di comunicazione di ampliamento dell’offerta di visite a Ercolano grazie al rafforzamento della squadra dei custodi (6 nuovi addetti Ales) che garantiranno l’apertura stabile di 4 splendide domus: la Casa dei due atri, la Casa del Bel Cortile, la Casa dell’Erma di Bronzo e la Casa dei Cervi.
La spinta propulsiva ai valori del Parco la dà la celebrazione dei 280 anni dalla scoperta di Ercolano. «10 anni prima di Pompei» sottolinea con una punta di orgoglio il direttore Sirano, che non ha mancato di sottintendere, in qualche suo passaggio, la predilezione di Maiuri per il centro vesuviano che aveva eletto a sua residenza, in una villa tra mare e Vesuvio, e che ora é diventata un centro propulsivo di valori civili.
Altro punto di forza del Parco Archeologico di Ercolano è dato dal sostegno del partner privato della Fondazione Packard Beni Culturali-HCP a cui si annette una serie di enti, scuole, associazioni e, soprattutto, il sostegno morale ed ideale della popolazione locale, sempre più coinvolta nelle iniziative di gestione e valorizzazione del Parco di Ercolano.
Queste ultime prevedono su un versante l’impegno di spesa di 3 milioni di euro per la manutenzione ordinaria, quasi 3 milioni per quella straordinaria e oltre 10 milioni di euro per i nuovi restauri della Casa del Bicentenario, oltre a quella dell’Atrio Mosaico, la Casa dello scheletro (foto in alto), la Casa del colonnato tuscanico, quella di Apollo citaredo, la casa a Graticcio, quella del Mobilio carbonizzato, la casa del Sacello di Legno e la copertura delle terme suburbane. Infine, la progettazione del completamento dei restauri di Villa dei Papiri.
La valorizzazione parte dall’iniziativa #incorniciAmo San Valentino (14 febbraio) in una cornice rossa di beneauguranti foglie di acanto, con panorama del Parco di Ercolano; prosegue in un anno di iniziative creative fatte di focus group, Domeniche al Museo, approfondimenti tematici, aperitivi nel Parco, animazione a teatro e mostra diffusa tra Antiquarium del Parco, villa Campolieto e Museo Ercolanese. È stato messo in campo un anno di iniziative pensate per fare del pubblico (con le sue curiosità e il suo protagonismo) il centro motore del Parco, con lo scopo preminente di far nascere in esso una passione per l’archeologia ercolanese.