Pompei partecipa alla campagna Fiori nell’Arte dei Musei Italiani
Il Parco Archeologico propone sui social una pittura di giardino proveniente dalla Casa del Bracciale d’Oro, situata nell’Insula Occidentalis.
POMPEI. I musei italiani dedicano la campagna di aprile ai fiori nell’arte. Il Parco Archeologico di Pompei partecipa con una pittura di giardino dalla Casa del Bracciale d’Oro. La decorazione parietale rinvenuta negli anni ’70 del secolo scorso, in frammenti, nella Casa ubicata nell’Insula Occidentalis di Pompei, fu ricomposta in un complicato puzzle di restauro ed è stata esposta nella mostra “Jardins” del Grand Palais dal 15 marzo al 24 luglio 2017, tra i capolavori di Fragonard, Monet, Cézanne, Klimt, Picasso e Matisse.
Alla fine il raffinato affresco pompeiano con scene di giardino genera un effetto talmente realistico da rendere riconoscibili i volatili e le piante dell’epoca ed anticipare di 2000 anni la moda “dell’art en plein air” dell’impressionismo francese, che nell’800 ha dato una svolta al modo di dipingere, facendo probabilmente tesoro delle “anticipazioni” di Pompei. La pittura murale che partecipa a “Fiori nell’Arte” (con l’hashtag per i social #fiorinellarte) decorava originariamente la parte centrale della parete a sinistra dell’ingresso della domus.
Rappresenta una tra le più fedeli riproduzioni di giardino di III stile in cui i dettagli consentono l’individuazione delle piante dell’epoca, come l’oleandro, il viburno, il vilucchione, la palma, la rosa, l’edera variegata. Allo stesso modo è possibile distinguere le specie dei volatili raffigurati volteggianti o posati sui rami d’albero, come il colombo, il colombaccio, la gazza ladra, il passero e la rondine. Il verde brillante di vari toni si mescola nel quadro al colore degli uccelli in volo nella decorazione della parete a sinistra dell’ingresso della domus “del Bracciale d’oro”, che prese il nome dal bracciale del peso di 610 grammi rinvenuto nel corso dello scavo.