Novità viticole e sostenibilità dei vigneti: il focus di Assoenologi Campania
Il convegno ha analizzato in modo globale la sostenibilità nelle sue accezioni più ampie, dal territorio, all’energia, all’ambiente
AVELLINO. Si è svolto lo scorso 12 aprile, presso l’hotel Belsito di Manocalzati (Avellino), il secondo incontro organizzato da Assoenologi Campania su un tema di grande attualità e interesse tecnico: la viticoltura sostenibile. Il convegno è iniziato analizzando in modo globale la sostenibilità nelle sue accezioni più ampie, dal territorio, all’energia, all’ambiente fino ai relativi impegni europei e regionali. È stato descritto il contesto planetario dal quale è emersa la necessità di uno sviluppo sostenibile.
Considerando il triangolo teorico della sostenibilità, ci si è concentrati sul tema ambiente, in particolare sulla questione ambientale legata al cambiamento climatico e all’energia, alle emissioni atmosferiche e alla qualità dell’aria e all’uso dei suoli. A segnare l’inizio dei lavori una relazione introduttiva dell’enologo Francesco Martusciello che ha chiarito alcuni dettagli e i confini tra difesa guidata, difesa integrata, biologico e biodinamico e le norme che disciplinano tali comparti.
Il dott. Giuseppe Pesapane, direttore generale delle Politiche Agricole della Regione Campania, ha illustrato il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata e le diverse possibilità di certificazione della sostenibilità in viticoltura, accennando anche il progetto ministeriale della filiera vite-vino: progetto “Viva”. A seguire la dott.ssa Marisa Rotolo, della Belchim Crop Protection Italia S.p.a., ha approfondito le opportunità di difesa sostenibile in viticoltura e ha introdotto una novità molto interessante sul controllo delle erbe infestanti in termini di eco-compatibilità, un nuovo prodotto sviluppato da acido pelargonico estratto del cardo, che non ha residualità trasformandosi in acqua e anidride carbonica.
La relazione finale è stata curata dal dott. Francesco Acinapura della Cifo Srl, focalizzando l’attenzione sull’importanza del benessere della vite e la sua influenza sulla qualità delle uve e dei vini. Particolarmente apprezzati gli interventi soprattutto per le strategie di sostenibilità prospettate sotto tutti i punti di vista. È stata l’occasione per approfondire e chiarire diversi aspetti tecnici sull’argomento di maggiore interesse attuale nel settore vitivinicolo, ovvero la sostenibilità. (c.s.)