“Pompei365”, dai giovani la proposta di istituire un biglietto annuale per la visita al sito archeologico
Le promotrici: «Gli Scavi di Pompei seguano la scia di quanto accade già nei più grandi musei di livello europeo»
POMPEI. Un biglietto agevolato, valido per un anno intero, per visitare quando si vuole gli Scavi di Pompei. È la proposta che arriva da un nutrito gruppo di appassionati di archeologia pompeiani, rappresentato da Sonia Di Prisco, Marina Minniti, Anna Grazioso e Carlotta Amitrano. Le quattro coraggiose promotrici dell’iniziativa popolare, battezzata non a caso “Pompei365” hanno avviato una raccolta di firme e sottoporranno la loro richiesta – che, se accettata, sarebbe davvero rivoluzionaria per Pompei e per le aree archeologiche vesuviane, avvicinandoli ai grandi poli culturali europei – al Ministero dei Beni Culturali, al direttore del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, e al sindaco di Pompei, Pietro Amitrano.
La raccolta di firme è partita lo scorso 8 maggio e proseguirà nella mattinata di domenica 13 maggio a Pompei, in piazza Bartolo Longo, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 in occasione di Bimbinbici 2018, la manifestazione indetta dalla Fiab. Ma presto si aggiungeranno altre date disponibili per consentire a quante più persone possibile di dare la propria adesione all’iniziativa. Intanto si può seguire la petizione anche sulla pagina Facebook dell’evento.
«Noi cittadine – spiegano le quattro giovani promotrici di “Pompei365” – seguendo l’esempio della recente istituzione del biglietto annuale nella Reggia di Caserta e nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e sulla scia di quanto già accade da tempo nei maggiori musei europei (tra gli altri: Museo storico-artistico di Vienna e Tesori Imperiali, Musei dei Paesi Bassi – un unico biglietto per tutti i musei della nazione; Musei statali di Berlino) chiediamo: l’istituzione di un biglietto annuale agevolato agli Scavi archeologici di Pompei, rivolto a tutti i cittadini dell’Unione Europea, che consenta l’accesso al sito per 365 giorni a partire dalla data di emissione, ai fini di una migliore fruizione e promozione dello stesso».
«Siamo convinte – aggiungono le rappresentanti di questa volontà popolare – che tale iniziativa rientri a pieno titolo nello scopo della “valorizzazione” – intesa come promozione dello sviluppo della cultura (art. 6 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, art. 9 della Costituzione). Consapevoli che tale provvedimento gioverebbe in particolar modo agli abitanti prossimi al sito archeologico, desideriamo con tale iniziativa avvicinare tutti i cittadini all’immenso patrimonio che è Pompeii, che appartiene alla nostra storia». Chi desidera aderire, può recarsi alla sede FIAB Pompei oppure contattare Grazioso Anna, Carlotta Amitrano, Marina Minniti o Sonia Di Prisco.