Vesuvio Mountainbike Race 2018: l’ardita sfida in bici sul Vesuvio redivivo dopo i roghi

La sfida alla devastazione dagli incendi di luglio scorso che sembrava rendere impossibile l’organizzazione della gara

TORRE DEL GRECO. Una doppia sfida la seconda edizione di «Vesuvio Mountainbike Race», la competizione per gli appassionati delle due ruote che si terrà sul vulcano più famoso del mondo il 20 maggio 2018. Una è la gara tra i sentieri del Vesuvio a quota 1000 in cui 600 atleti provenienti da diverse parti d’Italia si contenderanno il podio, sfidando gli anfratti più angusti che si stagliano lungo 8 Comuni vesuviani. L’altra è la sfida contro la natura devastata dagli incendi di luglio scorso che sembrava rendere impossibile l’organizzazione di un evento di questa portata. E, invece, questa battaglia è già stata vinta: grazie alla tenacia e alla passione dei promotori, l’Asd Vesuvio Mountainbike, il sostegno dell’Ente Parco Nazionale e il patrocinio dei Comuni coinvolti, la gara ci sarà.

Fervono i preparativi: già sono 600 le adesioni, giunte da tutta Italia, e le strutture ricettive di Torre del Greco e paesi limitrofi sono sold out con le prenotazioni già da un paio di mesi. La Vesuvio Mountainbike Race di quest’anno è inserita nel «Giro della Campania Off-Road 2018» e per la prima volta farà parte del «Trofeo dei parchi naturali», per competizioni che si svolgono solo nei parchi nazionali. «Con la prima edizione siamo riusciti a portare circa 600 atleti da ogni parte d’Italia sul Vesuvio – ha detto Gerardo Ciampa, presidente della Asd Vesuvio Mountainbike – e avevamo chiuso le iscrizioni più di un mese prima, per motivi logistici. È stato dunque un grande successo. Poi, per quest’anno, soprattutto con lo scenario spettrale lasciato dai roghi del luglio 2017, inizialmente abbiamo incontrato un po’ di scetticismo: sembrava impossibile organizzare questo evento tra i sentieri devastati, gli alberi bruciati e sul terreno a rischio frane a causa delle radici morte».

«Poi ci siamo confrontati con il presidente del Parco, Agostino Casillo, e ad essere sinceri è lui che ci ha spronati a non demordere e dobbiamo ringraziarlo fortemente perché, nonostante le difficoltà nell’organizzazione, siamo qui a pochi giorni dall’evento, soddisfatti e orgogliosi. Le prime difficoltà che abbiamo incontrato sono state proprio relativamente al percorso di gara, molte zone dove eravamo passati l’anno scorso adesso sono completamente bruciate e dobbiamo dire un fortissimo grazie ai carabinieri forestali che, coordinati dal colonnello Michele Capasso, si sono impegnati per mettere in sicurezza alcuni sentieri dove il passaggio era imprescindibile ai fini dello svolgimento della gara».

«Purtroppo non ci è stata concessa la storica strada Matrone che sale dal versante di Boscotrecase, strada al momento chiusa per il pericolo di crollo degli alberi. Per questo per raggiungere lo stradello della forestale, che è a quota 600, utilizzeremo una salita ricavata dal ripristino degli antichi sentieri che partivano da via Resina Nuova, che abbiamo battezzato “La salita della sposa” perché dopo gli incendi, ai piedi di un pino, è stato ritrovato un abito da sposa abbandonato. Questa seconda edizione, potremmo dire, è una prima edizione contro la barbara follia dell’uomo».

Start, quindi, domenica 20 maggio alle ore 9,00: partenza e arrivo a Torre del Greco dal complesso acquatico Valle dell’Orso. I Comuni coinvolti sono 8: Torre del Greco, Boscotrecase, Trecase, Boscoreale, Terzigno, Ottaviano, Ercolano e San Giuseppe Vesuviano. I percorsi sono due: una Gran Fondo di 42 km e 1.600 metri di dislivello che si snoderà in un giro quasi tutto in sterrato intorno al Vesuvio; un percorso Medio Fondo/Escursionistico di 23 km e 800 metri di dislivello che è dedicato a chi è meno preparato atleticamente, percorso che si snoderà nelle pinete situate all’interno della Riserva Forestale del Tirone Alto Vesuvio. Il percorso lungo Gran Fondo salirà fino a quota 1.000 percorrendo i sentieri sterrati del Vesuvio fino al Rifugio Imbò, da dove proseguirà per una lunga discesa attraverso la suggestiva Valle dell’Inferno fino alla Valle delle Delizie a Ottaviano, proseguendo poi lungo i sentieri in sterrato che tagliano i valloni posti nella parte est del Vesuvio fino a ritornare a Torre del Greco.

«Sono contentissimo che anche quest’anno il Parco Nazionale del Vesuvio – il commento di Agostino Casillo, presidente dell’Ente Parco – faccia da cornice ad una bellissima manifestazione sportiva come questa. La soddisfazione è doppia pensando che dopo i danni causati dagli incendi dolosi della scorsa estate l’organizzazione dell’evento era a rischio; ma grazie alla sinergia tra l’Asd Vesuvio Mountainbike, i Carabinieri Forestali, l’Ente Parco e i Comuni interessati dal percorso, si è riusciti a risolvere tutti i problemi. Lo sport è importante non solo per il momento agonistico ma anche per i valori positivi che esso veicola e le occasioni di sviluppo del territorio che può creare. Per questo abbiamo deciso di aprire le porte del parco allo sport, #vivalosportnelparco». La gara, come detto, è organizzata dalla Asd Vesuvio Mountainbike presieduta da Gerardo Ciampa, associazione sportiva nata 4 anni fa per riunire sotto un’unica associazione tutti gli appassionati vesuviani di questa disciplina. Lo staff tra addetti ai ristori, marshall sul percorso e assistenti alla Valle dell’Orso va dai 200 ai 300 volontari.


Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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