A cinquant’anni dalla scoperta, Paestum celebra la Tomba del Tuffatore con una mostra inedita

L’obiettivo della mostra, curata dal direttore Gabriel Zuchtriegel, è di «spiegare perché la tomba non si spiega»

PAESTUM. Nel cinquantenario della scoperta della Tomba del Tuffatore, il Parco Archeologico di Paestum organizza la mostra “L’immagine invisibile” (visitabile fino al 7 ottobre 2018) che inserisce la tomba più famosa della Magna Grecia in un percorso fatto di materiali archeologici e opere moderne, da Guido Reni a De Chirico. L’obiettivo della mostra, curata dal direttore Gabriel Zuchtriegel, è di «spiegare perché la tomba, oggi come oggi, non si spiega», come annuncia la guida-catalogo.

Gli oggetti archeologici e le opere moderne esposte in mostra raccontano come sin dal Settecento nuovi scavi e scoperte, ma anche correnti artistiche e ideologiche hanno creato il presupposto per una delle controversie più accese dell’archeologia: quella sul significato dell’immagine del tuffatore, che ancora oggi è del tutto aperta. Più che dare una risposta univoca, schierandosi con l’una o l’altra scuola di pensiero, la mostra, da un’angolazione espressamente postmoderna, cerca di spiegare le basi culturali e scientifiche di questa controversia, mettendo i visitatori nella condizione di ripercorrerla e di farsi una propria opinione.

«Questa cosa – ammette Zuchtriegel – ha fatto discutere molto, anche all’interno del gruppo di lavoro, perché la mostra è la confessione materializzata che l’archeologia non è fatta solo di dati oggettivi, ma anche di prospettive e domande che nascono dal presente. E questo non va giù a tutti». Il comitato scientifico, infatti, ha perso qualche pezzo nel corso del tempo, in quanto non tutti i componenti hanno condiviso l’approccio postmoderno del direttore, il quale assicura, comunque, di non essere rimasto male nei confronti di nessuno.

«Discutere fa bene – afferma – l’unica cosa che vorrei sottolineare è che questa mostra non c’entra nulla con accostamenti arbitrari e superficiali tra antico e moderno. Non è una mostra sulla bellezza, anche se personalmente la trovo bellissima. Il vero tema è il senso e la verità di un’immagine di 2.500 anni fa che era fatta per rimanere invisibile per sempre, una volta chiusa la tomba. Come possiamo pensare di scoprire il vero senso di un’immagine che non è fatta per noi? Credo che siamo i primi ad aver posto questa domanda in una mostra archeologica in maniera così radicale».

La mostra, che ha aperto le porte al pubblico il 3 giugno 2018, esattamente 50 anni dopo la scoperta avvenuta in quello stesso giorno dell’anno 1968, è stata realizzata con il cofinanziamento dello Stato Italiano e dalla Regione Campania, nell’ambito del Poc Campania 2014 – 2020. Per l’occasione si apre al pubblico il “Giardino di Hera” – alle spalle della Sala Mario Napoli che ospita la Tomba del Tuffatore – realizzato in occasione dell’ampliamento del Museo firmato dall’architetto Ezio De Felice e inaugurato nei primi anni ’70 del secolo scorso.

Grazie al contributo degli Amici di Paestum, il Giardino è stato riqualificato ed è stato realizzato anche un orto archeo-botanico con piante tipiche del territorio e un percorso didattico che metterà in evidenza il rapporto tra le piante e l’archeologia. Info: biglietto intero € 9,50; ridotto: € 4,75. Il biglietto comprende l’ingresso alla mostra, al museo e all’area archeologica. Ingresso gratuito per chi ha meno di 18 anni; ridotto per chi ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni. L’ingresso alla mostra è incluso nell’abbonamento PaestumMia. Sito web della mostra: www.limmagineinvisibile.it

E non è tutto, perchè a partire dal 7 giugno 2018, ogni giovedì, fino al 31 agosto, grazie al Piano di Valorizzazione Mibact, è prevista l’apertura straordinaria serale del Museo e dell’area archeologica di Paestum (limitatamente al tempio di Nettuno e alla Basilica) fino alle ore 22:30, con emissione dell’ultimo biglietto alle ore 21:50. Nel Museo sarà possibile visitare anche la mostra “L’immagine invisibile. La tomba del Tuffatore”. Per il ciclo “Le letture del tuffatore” si parte il 7 giugno alle ore 18,30 con la presentazione del libro “Cilento” dell’autrice Luisa Cavaliere.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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