La Venere in Bikini potrà essere ammirata “a colori”, grazie al Museo Archeologico di Napoli

La “sexy dea” rientra a pieno titolo tra le 100 statue che faranno parte del progetto “Mann-in colours”

POMPEI. A breve potremo vedere “a colori” la “Venere in bikini”, deliziosa scultura di piccole dimensioni rinvenuta a Pompei, famosa per il suo celebre “due pezzi” dorato (nella foto in alto, durante l’eccezionale esposizione a Pompei, nell’omonima casa, nel marzo 2017). La “sexy dea” insieme a alla “collega” Venus Marina, il rilievo del Thiasos dionisiaco di Ercolano, rientra a pieno titolo tra le 100 statue che faranno parte del progetto “Mann-in colours” che farà ritornare, nel virtuale, le statue classiche ai colori originari. Vale a dire come si presentavano nell’antichità agli occhi degli estimatori. Con i mezzi virtuali di oggi un’iniziativa del genere è finalmente possibile. A presentare il progetto che sarà realizzato in anteprima al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) è il suo direttore, Paolo Giulierini, che lo ha etichettato come Mann-In-Colours.

La curatrice è l’archeologa Cristiana Barandoni, che ha programmato una prima fase di tre anni con l’impiego di tecnologie innovative e software digitali mai usati nel nostro Paese grazie alla collaborazione scientifica con la National Taiwan Normal University di Taipei. Con questa spettacolare iniziativa il Mann sarà il primo museo in Italia realizzare un database sulla policromia antica a disposizione sia degli studiosi che del pubblico. Le prime statue ad essere analizzate saranno quelle della collezione Farnese, a partire dall’Atlante, ma tra le cento opere individuate, che non si sposteranno dalla loro attuale collocazione, ci sono due famose sculture di Venere, perle autentiche del patrimonio culturale vesuviano, in quanto ritrovate nei parchi archeologici di Pompei ed Ercolano.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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