A luglio nella Pompei antica si svolgevano i Ludi Apollinares, dedicati al culto del dio Apollo

POMPEI. Il culto del dio Apollo era importante per i pompeiani, che tra il 5 e il 13 luglio di ogni anno lo onoravano con l’organizzazione di giochi gladiatori e di spettacoli teatrali. In origine i Ludi Apollinari non avevano una data fissa che divenne invece tale a partire dalla fine del 211 a.C., a seguito della decretazione del Senato romano.

Apollo, divinità delle arti e del sapere, era molto venerato dagli antichi abitanti di Pompei, che per questo motivo gli dedicarono un santuario nei pressi del Foro, formato da uno spazio pubblico dove, molto probabilmente, avevano luogo annualmente in suo onore i Ludi Apollinari, dal 5 al 13 luglio, appunto, che nell’ultimo giorno si svolgevano dentro il circo.

Il santuario dedicato ad Apollo (nella foto in alto) è il più antico luogo di culto di Pompei. Risale presumibilmente al VII secolo a.C. Inizialmente il culto doveva svolgersi in un’area aperta.

Il primo edificio di culto risale al VI secolo a.C., di cui sono state conservate solo diverse terrecotte dipinte che ricoprivano il suo tetto. Il tempio attualmente visitabile nel Parco Archeologico di Pompei è di età sannitica.

Con la costruzione del Foro, l’area del santuario venne ristretta. Vi fu costruito un altare e, in età augustea, vi fu sistemato un orologio solare e il tempio fu limitato ad ovest da un muro per togliere la vista alle case vicine. Dopo il terremoto del 62 d.C. tutta l’area sacra venne restaurata con cura.

Apollo e il suo tempio furono sempre al centro di iniziative amministrative e religiose a Pompei a dimostrazione dell’importanza che il culto del dio degli scambi aveva per i pompeiani, che lo consideravano al pari di un nume protettore della città, che in età augustea lo onorava con i “Ludi Apollinares” per propiziarsi benessere e ricchezza.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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