L’Archeoteatro Pompeiano ha ospitato gli alunni dell’istituto comprensivo “Giusti” di Terzigno
Per i giovanissimi studenti si è svolta una interessante lezione sui gladiatori e sulla vita quotidiana nella città antica
POMPEI. Gli alunni del Pon di giornalismo dell’Istituto Comprensivo “Giusti” di Terzigno sono stati in visita all’ArcheoTeatro Pompeiano, un edificio unico nel suo genere adibito alle finzioni sceniche, ai laboratori e alla didattica. Ubicato nelle vicinanze degli Scavi di Pompei, il teatro riprende elementi architettonici tipici del mondo romano ed è interamente costruito in legno: offre al pubblico un’esperienza immersiva, consentendo allo spettatore di calarsi nei panni di un antico pompeiano alla ricerca di emozioni forti, svago e stimoli intellettuali.
I ragazzi della “Giusti” sono stati calorosamente accolti e intrattenuti dal padrone di casa, il “generale” Alessandro Iorio, artefice di un vero e proprio miracolo culturale: per loro è stata imbastita una lezione sui gladiatori e sugli stili di vita nel mondo antico che si è rivelata molto appassionante. Gli aspiranti giornalisti in gita hanno potuto calarsi inoltre nelle vesti di antichi soldati macedoni e romani: armati di lance, scudi e gladi hanno appreso alcune tecniche di combattimento del passato, tra cui la formazione delle falangi e della testuggine. Non è mancato, infine, un momento di ristoro, con bibite offerte dall’ArcheoTeatro tenute in fresco in un termopolio nel giardino che funge da foyer.
Ospitalità degna di nota anche quella del signor Pasquale Borrelli, proprietario del parcheggio poco distante, che ha messo gratuitamente a disposizione un’area di sosta per il pullman. Una giornata votata alla conoscenza di un posto meritevole di essere raccontato e valorizzato: si conclude così il ciclo di uscite didattiche programmate dai docenti Francesco Servino e Ferdinando Falanga improntate alla scoperta delle eccellenze territoriali del vesuviano e dell’agro nocerino-sarnese, dopo le tappe al Rifugio di Spartaco a Ottaviano, al Rio Santa Marina a Sarno e a Cava Ranieri a Terzigno.