Expanded Interiors: l’influenza della Pompei antica sull’arte contemporanea di Catrin Huber – VIDEO
La casa del Criptoportico di Pompei diventa una location d’eccezione ospitando due installazioni dell’artista tedesca
POMPEI. Expanded Interiors è il titolo del progetto interdisciplinare dell’artista visiva Catrin Huber (foto di copertina) che esplora la pittura parietale e i manufatti di epoca romana rinvenuti nei siti Unesco di Pompei e di Ercolano, reinterpretandoli in chiave contemporanea. Partita lo scorso 14 luglio, l’esposizione è in programma fino al 15 gennaio 2019, presso la casa del Criptoportico di Pompei, che diventa una location d’eccezione: la mostra, infatti, si sviluppa in uno dei corridoi sotterranei della Domus, con due installazioni originali che dialogano con gli affreschi parietali romani.
La prima installazione giustappone al ciclo pittorico del corridoio sotterraneo del Criptoportico il colonnato dipinto di Catrin Huber, in cui la superficie decorata è un caleidoscopio di colori ritmati, che ricrea architetture reali e illusionistiche. Attraverso l’incorporazione di repliche di oggetti romani di uso quotidiano, come lampade a olio e vasi da toeletta, Huber collega il mondo romano a quello contemporaneo, in una nuova forma di design. La seconda installazione dialoga con il complesso termale della Domus, con i suoi affreschi dai compositi disegni architettonici, ricchi di rimandi illusionistici.
La pittura contemporanea, di rimando, risponde con un gioco complesso di spazio 2D e 3D, pareti aperte e chiuse, spazio interno ed esterno e spostamenti prospettici. Parallelamente all’esposizione di Pompei, la mostra Expanded Interiors è presente anche ad Ercolano, dove esplora la cultura materiale romana e rivisita i metodi di esposizione in chiave contemporanea, nella Casa del Bel Cortile (partita il 16 maggio, sarà visitabile fino al 15 gennaio 2019).
«Prendendo in esame due case differenti di epoca romana – dichiara Catrin Huber – ho cercato di stabilire un dialogo tra antico e moderno, esplorando allo stesso tempo ciò che pittura contemporanea e pratica artistica specifica nel sito possono imparare dal lavoro spesso incredibilmente complesso e sofisticato dei pittori romani. Il progetto, attraverso il connubio tra pratica artistica e indagine archeologica, scansioni e stampe digitali in 3D, tenta di fornire una prospettiva alternativa sulle modalità di configurazione dello spazio e di distribuzione dei manufatti all’interno degli ambienti residenziali di età romana».
«La Pompei archeologica, quella della città antica riportata alla luce, vive una sua vita – dichiara Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico – quella contemporanea, che, come in ogni tempo, continua ad influenzare uomini e artisti del presente. L’installazione di Catrin Huber è un esempio di quanto il fascino e la suggestione di Pompei, ancora inspirino gli animi artistici dando luogo a processi creativi originali».
Il progetto Expanded Interiors diretto dall’artista visuale Catrin Huber e promosso dall’Università di Newcastle (dove Catrin vive), è finanziato dall’Ahrc (Arts & Humanities Research Council), in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, il Parco Archeologico di Ercolano, l’Herculaneum Conservation Project e Art Editions North. Il team, che riunisce artisti, archeologi ed esperti di tecnologia digitale, è composto da: Catrin Huber (artista), Ian Haynes (archeologo), Rosie Morris (artista), Thea Ravasi (archeologa), Alex Turner (archeologo ed esperto di tecnologia digitale).
Catrin Huber è un’artista di origini tedesche, ma vive e lavora a Newcastle (Inghilterra). Nel 2008 una Abbey Fellowship all’Accademia Britannica di Roma le ha permesso di approfondire il suo rapporto con i pittori dell’antica Roma e il loro lavoro. La Huber ha esposto in Gran Bretagna (fra l’altro al Barbican Centre di Londra e alla Sartorial Contemporary Art di Londra) e all’estero (Akademie Schloss Solitude di Stoccarda; Kunstverein Wilhelmshöhe di Ettlingen; Rmit Project Space di Melbourne). Ha vinto numerosi premi, residenze e borse di enti tra cui Daad, Royal College of Art (John Crane Travel Award) e il Land Baden-Württemberg (Cité Internationale des Arts, Parigi). Huber ha studiato pittura alla Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Karlsruhe e al Royal College of Art di Londra.
Redazione, thank you for this post. Its very inspiring.