Gemellaggio a tavola tra Veneto e Campania con vista sull’incantevole Costiera Amalfitana
Cena d’autore “Padova-Amalfi Andata e Ritorno” con le ricette esclusive degli chef Luca Tomasicchio e Carlo Verde
AMALFI. È stata riservata una serata indimenticabile, quella del 18 agosto scorso, ad un centinaio di convitati privilegiati sulla terrazza con piscina de “Le Nereidi Restaurant” che dalla sua posizione privilegiata di mezza collina ha donato agli ospiti lo vista paradisiaca della costa d’Amalfi.
In questa meraviglia baciata dagli dei è stata organizzata una degustazione di alto profilo con portate di mare: la cena-evento “Padova-Amalfi Andata e Ritorno” organizzata da Angela Merolla, ha confermato la consuetudine di abbinare alla prelibatezza dei prodotti elaborati da due bravi chef specialità del territorio e dell’artigianato agro alimentare come mozzarelle al limone, ricottine alle colature d’alici, Jambon iberico, formaggi di capra stagionati che hanno reso l’aperitivo un preambolo gustoso alla cena d’alta scuola di cucina.
Le portate sono state valorizzate dalla proposta di abbinamenti con grissini, crakers e panini di mastro fornaio Esposito, rinomato forno artigianale pompeiano, mentre i vini pregiati, le bollicine i dolci e il limoncello hanno deliziato i sensi nell’alternanza virtuosa delle portate.
“Padova-Amalfi Andata e Ritorno” ha proposto la performance dello chef Luca Tomasicchio del ristorante Tola Rasa di Padova che insieme al collega chef resident Carlo Verde si è prodigato nella preparazione delle specialità di mare del suo territorio (Veneto e Costiera Amalfitana). Il panorama mozzafiato, la cucina d’autore e il vino stellato sono stati allietati da un professionista del pianobar Nello Buongiorno che col suo repertorio musicale ha accontentato tutte le generazioni.
Esordio con aperitivo di benvenuto del Caseificio Costa D’Amalfi ”latte & sale”: Bocconcini di mozzarella bufala campana Dop; di mozzarella di mucca allo zest di limone sfusato amalfitano e ricottine di bufala semplici e con colatura di alici. Abbinamento di Oro Spumante Metodo Martinotti della Tenuta Cavalier Pepe.
Extra aperitivo: Jamon Iberico Senorio de Olivenza-Dehesa de Extremadura stagionato 42 mesi; Formaggio di capra di Bagnoli Irpino a latte crudo locale stagionato in grotta 6 mesi e Formaggio di pecora di Bagnoli Irpino, a latte crudo locale affinato in vinaccia, stagionato in grotta 14 mesi; Grissini al farro e semi di papavero del mastro fornaio Esposito di Pompei. La cena ha visto i primi tre piatti preparati dallo chef Tomasicchio e vini veneti in abbinamento.
Le successive tre portate sono targate chef Carlo Verde ed accompagnate da vino (e liquore) campano: pelle di baccalà soffiata, avocado e grancevola abbinato a Villa Venier-Spumante Brut Cuvée 56 Metodo Martinotti; Ragout e insalata di mare abbinato a Gianni Tessari –Lessini Durello Metodo Classico 36 mesi Doc; Risotto al bianco e nero di seppia, lattuga di mare e limone salato abbinato con Gianni Tessari -Monte Tenda-Soave Classico Doc annata 2017.
E ancora: tortello ripieno di mozzarella, tartufo di mare, crema di patate e salicornia croccante abbinato a Tenute Casoli – Cupavaticale Cru Greco di Tufo Docg annata 2014; Cernia bianca, lardo di colonnata, crema di zucchine, maionese al limone abbinato con Cantina Fratelli Follo – Gioia Irpinia Rosato Doc annata 2017; Crème brûlée al caffè, chantilly al Baileys e gelato al cioccolato in abbinamento limoncello dell’antica distilleria Petrone.