Stanotte a Pompei: la città antica protagonista in prima serata su Rai1 insieme ad Alberto Angela
Il nuovo spettacolare “viaggio” con il noto divulgatore scientifico è stato realizzato interamente con la tecnologia 4K Hdr
NAPOLI. La notte rivela lo splendore di Pompei, i tesori di Ercolano, le meraviglie di Stabia e Oplonti. Strade, vite e misteri delle antiche città sepolte tornano ad illuminarsi con “Stanotte a Pompei”, il nuovo, straordinario viaggio di Alberto Angela e di Rai1 in onda sabato 22 settembre 2018 in prima serata (da rivedere anche in dvd).
Il programma tv è stato presentato stamattina in anteprima al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), alla presenza del direttore Paolo Giulierini e di Alberto Angela.
Il divulgatore scientifico, tanto apprezzato dal pubblico, guiderà gli appassionati in un affascinante viaggio notturno nell’antica Pompei, che l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. distrusse completamente consegnandola per sempre alla Storia. Al telespettatore si schiuderà uno scenario straordinario fatto di tesori d’arte, affreschi riportati all’antica bellezza e testimonianze del passato.
Un percorso intimo e maestoso fra le colonne e lungo i viali silenziosi di Pompei, ma anche ad Ercolano o in altri siti rimasti da allora come bloccati nel tempo, o nelle stanze – rese mute dalla notte – del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ne custodisce preziosi reperti. Una grande produzione Rai interamente girata in 4k, con ospiti d’eccezione come Giancarlo Giannini e il maestro Uto Ughi, realizzata dal Centro di Produzione Tv Rai di Napoli.
Durante l’evento, il popolare conduttore tv è stato insignito anche del titolo di “Ambasciatore del Mann” dal direttore del Museo, Paolo Giulierini.
«Per oltre vent’anni – ha spiegato Alberto Angela, nel corso della conferenza stampa al Mann – abbiamo filmato di notte nei luoghi storici più importanti del mondo. È l’unico momento possibile per filmare le sale vuote o i reperti preziosi fuori dalle vetrine perché non ci sono visitatori. Ma di notte questi ambienti cambiano volto. Siete solo voi davanti ai capolavori immersi nel silenzio».
«L’ambiente – ha proseguito il direttore – si trasforma e sembra quasi mostrarvi e offrirvi i suoi tesori in un’atmosfera di intimità. Ho sempre voluto trasmettere e regalare questa atmosfera che ho respirato ai telespettatori. Così negli anni mi è venuta l’idea di questo programma. Immaginate: uscito l’ultimo visitatore, il direttore vi consegna le chiavi di un sito storico che è “vostro” per tutta la notte fino all’alba. Solo voi e i capolavori della genialità dell’uomo nei secoli. Passo dopo passo il passato vi svela i suoi segreti facendo riemergere ciò che era dimenticato da millenni…».
Il racconto parte da Pompei: siamo nel 79 d.C., durante la notte prima dell’eruzione. Il viaggio di “Stanotte a Pompei” e di Alberto Angela inizia qui, nelle ore antecedenti la catastrofe. Minuto per minuto, il programma-evento di Rai1 seguirà la tragedia che ha segnato per sempre la storia antica raccontando le reazioni, le emozioni, la fuga.
E ciò che è accaduto dopo. Si vedranno molti luoghi rimasti bloccati nel tempo come Pompei. Ercolano, con le sue meravigliose terme ancora intatte e i favolosi gioielli ritrovati sugli scheletri dei fuggiaschi. Stabia, Oplonti e le loro faraoniche ville con piscine e vedute sul golfo di Napoli.
Ancora una volta, come in Stanotte al Museo Egizio di Torino, a Firenze, a San Pietro e a Venezia, è la notte ad accogliere Alberto Angela e la sua troupe. Il sole è tramontato, i turisti sono andati via e l’intera città di Pompei si offre agli spettatori nel silenzio.
Ad accompagnare Alberto e gli spettatori di Rai1 nel viaggio di “Stanotte a Pompei” saranno via via degli ospiti illustri. E soprattutto il testimone della tragedia, Plinio il Giovane, che ha raccontato della morte dello zio, Plinio il Vecchio, e di come invece lui si sia salvato.
A farne rivivere la testimonianza sarà Giancarlo Giannini, una presenza costante nelle avventure notturne di “Stanotte a…”. Sulla cima del Vesuvio si sfata un luogo comune.
Il vulcano, nel 79 d.C., non esiste ancora: si è formato proprio a causa di quella esplosione. Ecco perché i pompeiani non sono allarmati dai molti segnali che si succedono nei giorni e nelle settimane precedenti: scosse di terremoto, mancanza d’acqua, crolli paurosi.
La vita prosegue tranquilla nelle affollate strade. L’attore Marco D’Amore racconterà gli sconcertanti intrecci tra affari, malaffare e politica che agitano Pompei in quel periodo.
Con il tre volte Premio Oscar Vittorio Storaro si entrerà nella Villa dei Misteri per ammirare i colori nei quali vivevano immersi gli antichi romani. La storica Eva Cantarella porterà gli spettatori di “Stanotte a Pompei” a Oplontis nell’antica villa di Poppea, e con lei si vedrà cosa c’è di vero nelle tante leggende che circondano la moglie di Nerone.
All’improvviso il vulcano mostra tutta la sua furia. Nel giro di poche ore tutta la costa è devastata. Si possono vedere alcune delle tante vittime fissate nei loro ultimi istanti grazie ai calchi. E la pietà si unisce alla meraviglia per i tesori che alcuni hanno portato con sé o che sono stati trovati tra le macerie.
Sono custoditi per la maggior parte al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: a illustrarli sarà, accanto ad Alberto Angela, la costumista Nana Cecchi.
La riscoperta di Pompei, invece, era cominciata nel Settecento. Tra i primi visitatori Wolfgang Amadeus Mozart, in una visita che lasciò il segno nella sua opera: ne daranno un saggio il maestro Uto Ughi e il soprano Maria Sardaryan.
Dal Settecento in poi, grazie ai tanti lavori e alle tante ricerche, Pompei è diventata davvero “la più viva delle città morte” e come tale sarà raccontata da Alberto Angela.
“Stanotte a Pompei”, diretta da Gabriele Cipollitti, è una nuova grande produzione tutta realizzata dalla Rai in 4K Hdr, arricchita da spettacolari riprese con elicotteri e droni, effetti speciali, minifiction. Tutto al servizio di un’importante operazione culturale di Rai1 e di un programma di grande emozione e impatto visivo.
“Stanotte a Pompei” sarà anche su Rai 4k per un’immersione nell’insuperabile qualità video e audio dell’Ultra Alta Definizione: grazie al 4K, Alberto Angela ci guiderà nella scoperta della città antica con dettagli visivi di eccezionale nitidezza e una profondità di visione che dà l’illusione di essere all’interno delle immagini.
Rai4K è diffuso da satellite a 13° est grazie alla partnership di Rai con Eutelsat ed è visibile sulla piattaforma tivùsat al tasto 210 (sui televisori 4K con Cam tivùsat). Con “Stanotte a Pompei” si inaugura il profilo Instagram ufficiale dedicato ai programmi di Alberto Angela su Rai1 www.instagram.com/albertoangelarai1, con storie e post.
Il racconto delle opere e delle location più significative, una vera e propria rivista d’arte interattiva, attraverso i collage gli utenti potranno fruire dei contenuti dedicati alle opere e ai luoghi. Foto: Barbara Ledda.