Pompei in festa per Bartolo Longo: ecco il programma delle celebrazioni per il Beato
POMPEI. Il giorno della Supplica in programma domenica 7 ottobre 2018 sarà preceduto da un importante appuntamento per la Chiesa di Pompei, ovvero la festa del beato Bartolo Longo che, come da tradizione, sarà celebrata il 5 ottobre, con la santa Messa delle ore 19.00, presieduta dall’Arcivescovo Caputo, e la processione, attraverso le strade del centro cittadino, dell’Urna (foto di copertina) contenente le venerate spoglie del Fondatore.
Ecco il programma completo della Festa in onore del beato Bartolo Longo. La giornata si apre alle ore 6.30 con il “Buongiorno a Maria” in Santuario. Alle ore 9.30 seguirà la celebrazione eucaristica (presieduta da don Antonio Protano) con la partecipazione degli alunni delle scuole primarie.
Alle 10.30 c’è l’omaggio floreale delle scuole primarie e secondarie in onore del Fondatore della città, presso il monumento del Beato in piazza Bartolo Longo, con l’accompagnamento musicale del complesso bandistico “Bartolo Longo – Città di Pompei”.
Alle ore 11.00, invece, la celebrazione eucaristica con la partecipazione degli studenti delle Scuole Secondarie, presieduta da monsignor Gioacchino Cozzolino. Il clou della Festa di Bartolo Longo è previsto in serata.
Alle ore 18.00 c’è la discesa del Quadro della Madonna del Rosario di Pompei, la recita del Santo Rosario e la benedizione delle corone. Alle ore 19.00 la celebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo.
Alle ore 20.00 parte la processione con l’urna del beato Bartolo Longo, che seguirà questo percorso: piazza Bartolo Longo, via Roma, via Plinio, via Tenente Ravallese, via Colle S. Bartolomeo, piazza Schettini, piazza Bartolo Longo.
Al termine della processione, l’associazione “Amici di Bartolo Longo” offrirà uno spettacolo di fuochi d’artificio in onore del Beato. Il giorno seguente, sabato 6 ottobre, ci sarà la veglia mariana in preparazione al rito di domenica 7, che culminerà con la santa Messa di mezzanotte celebrata da monsignor Caputo.