Fedeli da Hong Kong per rendere omaggio alla Madonna del Rosario e al beato Bartolo Longo
Tra loro una ragazza che nel 2016, ha ricevuto una importante grazia attraverso la preghiera alla Vergine di Pompei.
POMPEI. Hanno fatto un viaggio di migliaia di chilometri per venire da Hong Kong a Pompei. Ma il loro obiettivo non era come si potrebbe presto immaginare, visitare il sito archeologico più famoso del mondo, bensì quello di pregare Bartolo Longo e rendere omaggio alla Vergine insieme a tanti altri pellegrini devoti giunti da tutta Italia. Con la loro felpa rossa, con l’immagine della Madonna del Rosario sulle spalle e la scritta in inglese “Queen of the Holy Rosary of Pompei”, i fedeli dell’estremo oriente giunti a Pompei non sono passati inosservati tra la folla di credenti che ieri sera ha onorato la festa del beato, fondatore della nuova Pompei.
Tra di loro c’era una ragazza che circa due anni fa, nel 2016, ha ricevuto una importante grazia proprio attraverso la devozione e la preghiera alla Madonna del Rosario di Pompei. Ed è stata la stessa ragazza a promuovere questo lungo viaggio nella città mariana, seguita nell’iniziativa di fede da cinquanta suoi connazionali: giunta in pellegrinaggio fino al Santuario di Pompei, la giovane ha quindi voluto lasciare in Basilica un ex voto, in segno di ringraziamento per la sua miracolosa guarigione e a testimonianza dell’evento prodigioso.
In tanti li hanno immortalati nei loro scatti condivisi sui social, esaltando la forza della loro devozione. D’altra parte è stata grande, ieri, la partecipazione alla festa di Bartolo Longo, iniziata già dal mattino con le celebrazioni in Basilica per gli studenti delle Scuole primarie e secondarie, che hanno rinnovato l’omaggio floreale al Beato. Nel pomeriggio, l’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto il rito della Discesa del Quadro, la recita del Santo Rosario, la Messa solenne e la processione, per le strade del centro di Pompei, dell’urna che custodisce le spoglie del venerato fondatore. L’uscire dalla Basilica ha un significato profondo: il Beato “raggiunge” e benedice i devoti nelle vie in cui vivono la loro vita.
«Stasera, in occasione del 92esimo anniversario della sua morte – ha spiegato il prelato nel suo intervento conclusivo – abbiamo portato le spoglie del nostro Fondatore, il Beato Bartolo Longo, in processione per le strade di Pompei, la nostra città, la sua città. Da lui pensata, voluta e costruita. Da lui donata a tutti noi, perché continuassimo la sua Opera e ne facessimo una città della carità, della pace e dell’accoglienza. Per noi pompeiani e devoti della Madonna del Rosario è un gesto doveroso, verso chi ha dato origine a tutto ciò che vediamo qui attorno a noi.
«Ma, e credo di interpretare così anche i vostri sentimenti – ha proseguito mons. Caputo – è un rito che svolgiamo con piacere e con riconoscenza. Ci fa sentire più uniti, più vicini, direi come fratelli. Questi sentimenti dovrebbero guidarci sempre, ogni giorno, in ogni nostra azione. Potremmo essere, così, davvero simili a Bartolo Longo, che spese tutta la sua lunga vita per gli ultimi e gli emarginati, dando vita a numerose opere sociali che continuano ancora oggi, facendo da corona a questo splendido santuario, visitato ogni anno da milioni di persone provenienti da tutto il mondo».