Pompei per tutti: partono le “Visite Silenziose”, i percorsi guidati per persone sorde – VIDEO
Operatori specializzati sordi, madrelingua Lis, sono stati appositamente formati dal personale del Parco archeologico
POMPEI. La città antica sempre più accessibile e inclusiva, anche per i sordi. Grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Parco archeologico e l’Ente Nazionale Sordi-Sezione provinciale di Napoli (Ens) sarà possibile per le persone sorde avvalersi di un accompagnamento dedicato, per fruire al meglio il sito di Pompei e cogliere appieno le suggestioni e le atmosfere dei luoghi. Operatori specializzati sordi, madrelingua Lis, sono stati appositamente formati dal personale del Parco archeologico al fine di strutturare una visita al sito adeguata alle esigenze specifiche dei sordi, superando così un’ulteriore barriera all’accessibilità del nostro patrimonio culturale. Ieri 22 novembre 2018, il direttore generale, Massimo Osanna, e la Presidente Ens Sezione provinciale di Napoli, Elvira Sepe, hanno presentato il progetto frutto di questa collaborazione.
Subito dopo la presentazione è seguita una breve visita guidata in Lingua dei Segni Italiana dall’ingresso di Piazza Anfiteatro. Gli utenti che, di volta in volta, vorranno usufruire del servizio troveranno tutte le informazioni e i riferimenti sulla pagina dedicata del sito web www.pompeiisites.org e sul sito napoli.ens.it/servizi-e-convenzioni/guida-in-lis, dove si potranno reperire i moduli di partecipazione e la circolare informativa per la partecipazione alle date dedicate alle visite guidate in Lis oppure contattare l’indirizzo e-mail: napoli@ens.it. Il servizio è partito in via sperimentale.
Si tratta di un’attività rientrante nel progetto “Pompei per Tutti”, l’insieme delle iniziative del Parco finalizzate a migliorare la fruibilità del sito, in linea con i principi rilanciati “dall’Anno Europeo del Patrimonio culturale”, in tema di accessibilità alle realtà museali, archeologiche e ai luoghi d’arte in generale, per le persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva. Il percorso “Pompei per tutti”, che nasce come itinerario facilitato per consentire a visitatori con disabilità motorie o a famiglie con passeggino di percorrere agevolmente oltre 3km di area archeologica accedendo alle domus più significative, ma che oggi raccoglie le varie iniziative di accessibilità al sito, è stato il primo step avviato in questa direzione, cui si è aggiunto in via sperimentale il sistema di braccialetti Con-Me, dispositivi per la visita in sicurezza e il monitoraggio degli utenti con disabilità.
«L’abolizione di ogni barriera tangibile o intangibile alla fruizione del bene culturale – dichiara il direttore generale di Pompei, Massimo Osanna – è un’azione di dignità fondamentale, seppure non ancora del tutto scontata. L’approccio inclusivo al godimento del patrimonio archeologico costituisce un punto di forza e un momento di arricchimento sociale e culturale per tutte le categorie di visitatori».
«La firma del protocollo d’intesa con il Parco Archeologico di Pompei – dichiara Elvira Sepe, presidente Ens – è un ulteriore passo verso il reale abbattimento delle barriere comunicative. Una reale accessibilità per le persone sorde può essere fatta solo grazie alla sensibilità di persone come il direttore Osanna. Grazie a questa importante iniziativa potremmo garantire ai cittadini sordi la possibilità di accesso e fruizione di uno dei più importanti siti archeologici esistenti nel mondo. La mancanza di attenzione che fino ad oggi c’è stata nei confronti delle persone sorde non ha dato a noi la possibilità di capire appieno il reale valore del patrimonio artistico-culturale della nostra città e della nostra nazione. Ora grazie anche a questo importante passo fatto dal Parco Archeologico di Pompei sono sicura che sempre più strutture museali intraprenderanno la strada della piena accessibilità per le persone sorde».