Napoli, Peppe Barra in scena nei panni di Razzullo
Da oltre tre secoli non c’è Natale senza “Cantata dei Pastori”. Da oltre 40 anni non c’è “Cantata dei Pastori” senza Peppe Barra.
NAPOLI. Al Teatro Politeama di Napoli, in Via Monte di Dio 80, da giovedì 20 dicembre 2018 e fino a domenica 6 gennaio 2019, Peppe Barra sarà in scena con “La Cantata dei Pastori”, di Peppe Barra e Paolo Memoli, liberamente ispirata all’opera teatrale sacra di Andrea Perrucci. Da oltre tre secoli non c’è Natale senza “Cantata dei Pastori”. Da oltre quarant’anni non c’è “Cantata dei Pastori” senza Peppe Barra. Testo di teatro gesuitico, scritto espressamente per contrastare la “diabolica” Commedia dell’Arte, “La Cantata dei Pastori” è, tra versi arcadici e lazzi scurrili, tra lingua colta e dialetto, tra sentimento cattolico e rito pagano, una storia che racconta le traversie di Giuseppe e Maria per giungere al censimento di Betlemme e gli ostacoli che la santa coppia dovrà superare prima di trovare rifugio nella grotta della Natività.
Nel difficile viaggio vengono accompagnati da due figure popolari napoletane: Razzullo, scrivano assoldato per il censimento; e Sarchiapone, barbiere pazzo in fuga per omicidio. Peppe Barra (Razzullo) è protagonista e regista dello spettacolo. Con lui, in scena, Rosalia Porcaro (Sarchiapone), Maria Letizia Gorga (Zingara/Gabriello), Francesco Iaia (Demonio), Franco Castiglia (Cidonio), Enrico Vicinanza (Ruscellio), Francesco Viglietti (Armenzio), Biagio Musella (Diavolo Oste), Andrea Carotenuto (Giuseppe), Chiara Di Girolamo (Maria Vergine) e il piccolo Giuseppe De Rosa (Benino). Le musiche sono di Lino Cannavacciuolo, la “Canzone di Razzullo” è di Roberto De Simone. Le scene sono di Tonino Di Ronza, i costumi di Annalisa Giacci, le coreografie di Erminia Sticchi. Assistente alla regia Francesco Esposto.