Stop alle Domeniche al Museo, ma le gratuità passano a 20: la nuova proposta del Mibac
Finisce l’obbligatorietà per i direttori dei Musei italiani di concedere la visita gratuita in determinati giorni dell’anno
POMPEI. Saranno non più 12 ma 20 i giorni all’anno in cui sarà possibile l’ingresso gratuito nel Parco archeologico di Pompei e degli altri siti archeologici vesuviani. Nello stesso tempo la gratuità della visita sarà uno strumento promozionale a disposizione del direttore del Parco Archeologico di Pompei e di tutti i musei statali italiani. «Oltre ai 12 giorni all’anno, già previsti, sarà fissata dal Ministeri dei Beni Culturali e del Turismo una settimana aggiuntiva di visita ad ingresso gratuito che quest’anno partirà dal 5 al 10 marzo». Lo ha fatto sapere, recentemente, il titolare del Mibac, Alberto Bonisoli, che ha annunciato anche l’istituzione di un sito web dedicato che informerà sui giorni di gratuità di visita per ogni museo statale.
La novità dell’iniziativa sta nella flessibilità dello strumento promozionale. In altre parole finisce l’obbligatorietà (per i direttori dei Musei) di concedere la visita gratuita in determinati giorni dell’anno. I direttori di Museo e di Parchi Archeologici (come Pompei ed Ercolano) avranno la discrezionalità nello strumento di gestione della gratuità che viene messo a loro disposizione al fine dell’utilizzo nel modo migliore, in una strategia studiata sulla base degli interessi economici e culturali del territorio. Per esempio i direttori di musei statali di singole città (come gli Scavi di Pompei) potranno prendere accordi con i sindaci per inserire la visita in un pacchetto integrato di proposte di offerta turistica.
«I giorni di gratuità nei musei e nei siti archeologici del Mibac aumentano da 12 a 20 per ogni anno solare» ha ricordato nei giorni scorsi il ministro Bonisoli annunciando la pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale. «Il decreto – continua il ministro per i Beni e le Attività Culturali – che entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio 2019, prevede la conservazione delle prime domeniche di ogni mese da ottobre a marzo, una settimana di ingressi gratuiti che cambierà ogni anno, e che per il 2019 cadrà dal 5 al 10 marzo, e altre otto giornate a disposizione dei singoli direttori che potranno modularle come vorranno nell’arco dell’anno, anche aumentando il numero di giorni, limitando l’ingresso senza biglietto ad alcune fasce orarie fino al raggiungimento di una misura complessiva di otto giornate».
Bonisoli aggiunge: «Il decreto, come da regolamento già in vigore, conserva le gratuità per tutti i minorenni e per alcune tipologie di studenti e docenti, oltre che per categorie già protette in passato come i portatori di handicap. Inoltre, a meno che non si sia in possesso del requisito per la gratuità, riduce ulteriormente il biglietto ai giovani dai 18 ai 25 anni che pagheranno sempre e soltanto due euro». Il 26 febbraio, a Roma, il ministro Bonisoli presenterà la campagna di comunicazione dell’iniziativa.