Pompei Centrale, la “fermata del gusto”: pizze e panini gourmet in atmosfera retrò

Vini e distillati pregiati, birre alla spina e in bottiglia completano l’offerta gastronomica del locale aperto l’anno scorso

POMPEI. Stuzzichini, pizze, panini gourmet, menù di fritto handmade, delikatessen, portate di carne e di pesce, dessert e vasto assortimento di beverage. La degustazione a Pompei Centrale alloggia in un ex magazzino ferroviario dai tetti spioventi, interno in tufo e pavimenti di piperno. Pezzo d’archeologia ferroviaria dal passato di scalo ferroviario di verdure ed ortaggi del vesuviano-sarnese per i treni-merci della stazione di Pompei. Lo spazio sociale di Pompei Centrale da un anno pulsa di facce di ragazzi e di occhi che brillano di futuro.

Arrivano a coppie e in comitive, insieme a tanti altri visitatori e turisti, amanti della cultura archeologica e di una pausa piacevole in un’atmosfera retrò, rigenerata in stile post industriale con gabbie, sculture d’ingranaggi e scaffali di legno chiaro e metallo nero, un orologio a muro nel rosone centrale e il colore di centinaia di etichette di bottiglie di vino pregiato e di maioliche del bar, dove si servono fiumi di birra alla spina (in bottiglia si trovano birre biologiche e artigianali, come l’assortimento esclusivo del pluripremiato birrificio La Tresca).

Il barman orienta il cliente sulla mappa dei succhi di frutta e dei distillati e si esibisce come un moderno sciamano nei cocktail show di liquori esotici abbinati a portate speciali. La nota che più sorprende i clienti in cerca di nuove esperienze a Pompei Centrale riguarda la novità del cibo slow food e del bere sano in una rosa di piatti dal cuore antico e dagli ingredienti genuini studiati dallo chef Alberto Fortunato, colonna portante della “ditta”.

L’accoglienza è nelle mani e nel cuore di due giovani (ma esperti) gestori: Giuseppe Fortunato e Luigi D’Ambrosio (affiancato dalla valida e cortese figlia Cristiana). Sotto la loro regia si muove la brigata di 14 operatori e quella di cucina con 10 operatori tra pizzeria con forno, curata dal pizzaiolo Vincenzo Roberto, e comparto fornelli, sotto la regia dello chef Iulio Gallotti. Disponibile una varietà di panini gourmet con ingredienti dai sapori unici. Una lode speciale alla pizza napoletana preparata a biga lunga, con gemme di grano attivo che dona profumo e leggerezza all’impasto di farina, acqua e lievito di birra, reimpastato al 30% con altra farina.

Doppia lievitazione di 60 ore a temperatura controllata nel Ferma Biga e manipolazione nella forma rotonda, guarnita (a comanda) con gli ingredienti della tradizione. Ultima fase è l’infornata nel caratteristico forno napoletano con alimentazione a gas. Il miracolo della cottura dura meno di un minuto. Dipende dalla temperatura del forno, dai tempi di cottura e dal mestiere del pizzaiolo. Il menù di fritti, l’esclusività di vini, champagne e distillati invecchiati “completano” il “quadro d’autore” che deve essere “assaporato” di persona.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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