Canova a Napoli continua ad incantare: sono 110mila i visitatori nel primo mese di esposizione
Viktor Hamotskyi, Console Generale dell’Ucraina a Napoli, in visita privata all’Archeologico per ammirare La Pace
NAPOLI. Centodiecimila visitatori dal 28 marzo ad oggi: è con questo record che si chiude il primo mese di programmazione della mostra “Canova e l’antico” al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann). Si conferma il trend in crescita del 33% delle presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: dal 28 marzo al 29 aprile 2018, infatti, sono stati 82.514 i biglietti staccati al Mann.
La quota delle 110mila presenze è stata superata in una mattinata dal forte valore simbolico per il Museo: oggi, infatti, Viktor Hamotskyi, Console Generale dell’Ucraina a Napoli, è stato in visita privata all’Archeologico per ammirare l’esposizione su Canova, con uno sguardo attento alla scultura “Pace”, proveniente dal Museo Bogdan e Varvara Khanenko di Kiev.
«Sono venuto con spontaneità ed emozione a ringraziare il direttore Paolo Giulierini e lo staff del Museo: grazie, grazie, grazie, perché tanti cittadini e turisti possono conoscere la scultura della Pace, che adesso è in Ucraina, ma è parte del patrimonio culturale mondiale. Vivo da due anni a Napoli, sono innamorato della città e l’Archeologico è stato il primo museo che ho visitato; oggi più che mai, il Mann mi sembra un ottimo esempio di diplomazia culturale: vogliamo pace in Ucraina e l’opera di Canova riflette un messaggio molto importante per la comunità internazionale», ha commentato il Console Hamotskyi.
«La cultura unisce, come conferma la mostra “Canova e l’antico”, che crea un percorso espositivo straordinario, arricchito da opere provenienti da importanti istituzioni internazionali: dall’Ermitage di San Pietroburgo al Getty Museum di Los Angeles, dal Museo Bogdan e Varvara Khanenko di Kiev alla Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, senza trascurare il contributo prezioso dei Musei Civici di Bassano del Grappa. E questo percorso di condivisione viene premiato dal riscontro entusiasta del pubblico» ha concluso Paolo Giulierini, direttore del Mann.