Al museo archeologico di Salerno si racconta la storia del cinema
Il tema la reinterpretazione dei grandi film del passato e del presente attraverso tre scatti per autore e una serie di eventi
SALERNO. Dal 17 maggio al 23 giugno 2019, presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
L’evento, che negli ultimi due anni ha coinvolto tantissime persone e affascinato professionisti e appassionati di fotografia, prenderà ufficialmente il via il 17 maggio, presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno, quando verrà inaugurata anche la mostra.
Il progetto, ideato e diretto da Giovanni de Michele e organizzato dall’Associazione Bottega Idee Nuove, in collaborazione con molte realtà territoriali, è sostenuto, in primis, dalla Regione Campania e dal Liceo Artistico Sabatini – Menna, col patrocinio della Provincia di Salerno – Settore Musei, Biblioteche e Pinacoteche, del Comune di Salerno e Open Class, Università degli Studi di Salerno.
Quest’anno, il nome della rassegna, con il riferimento ai 24 fotogrammi per secondo, richiama il mondo del cinema. Il tema è proprio questo: la reinterpretazione dei grandi film del passato e del presente attraverso tre scatti per autore e una serie di eventi che gravitano attorno al vernissage.
Una mostra fotografica, curata da Nicola Guarini, docente di fotografia, e nove giovani autori, tutti studenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno, che dovranno dimostrare di saper unire al meglio cultura cinematografica e capacità tecniche fotografiche. Tre talk, a cura del professor Alfonso Amendola (Dipartimento di Studi Politici e Sociali, Università degli Studi di Salerno) durante i quali si parlerà proprio di cinema e fotografia con Gino Frezza (Università degli Studi di Salerno), ma anche di arti visive con Massimo Bignardi (Università degli Studi di Siena), di serialità e filosofia con Antonio Lucci (Università di Berlino).
Due eventi musicali, a cura del maestro Stefano Giuliano. Il 24 maggio suonerà il Tijuca Quartet, il 31 maggio, invece, sarà la volta dei Levia. Due laboratori, uno dedicato alla fotografia e uno ai video, entrambi realizzati dai docenti del Liceo Artistico Sabatini – Menna e rivolti agli studenti delle scuole medie salernitane. «Siamo davvero entusiasti di essere parte di una proposta culturale di alto valore formativo per i giovani e per la città – ha detto Ester Andreola, dirigente del Liceo Artistico Sabatini-Menna – Ritratti Ambientali è il risultato di un lavoro sinergico che vede, tra gli altri, protagonisti i giovani allievi del Liceo Artistico. La fotografia, infatti, è disciplina pregnante nella formazione dell’indirizzo Audiovisivo e Multimediale. Cultura, cinema e fotografia rappresentano una sintesi esaustiva della formazione dei nostri giovani ma anche uno dei sei percorsi di indirizzo possibili che il Liceo Artistico di Salerno offre alle nuove generazioni».
Tantissimo entusiasmo e grandi aspettative, dunque, per un evento che ormai fa parte della struttura culturale salernitana e le offre un prezioso contributo. «Siamo arrivati alla terza edizione di questa splendida rassegna – ha detto il direttore generale Giovanni de Michele – e l’entusiasmo cresce ogni anno di più. Abbiamo l’appoggio della Regione Campania, della Provincia e del Comune e questo è molto importante perché dona valore al nostro operato. Interessanti gli eventi che gravitano attorno alla mostra, quest’anno abbiamo tre talk diretti dal professor Alfonso Amendola, due eventi musicali, a cura di Stefano Giuliano e due laboratori che puntano ad avvicinare gli studenti delle scuole medie alla fotografia e al video-making. Anche in questa edizione i giovani autori di cui vedremo le foto sono bravissimi e molto ambiziosi e hanno saputo valorizzare Salerno in modo eccezionale».
Ecco i nove giovani artisti: Amelia Stanzione, Andrea Storzillo, Anastasia Gallo, Cinzia Pizzo, Fabio Ianora, Francesca Senatore, Luca Mantellino, Mauro Reielli, Michela Plaitano. Partner e sponsor: Fonderie Culturali, Carta Bianca, Bevilacqua Costruzioni, Aeffeti, Tozzabancone.