Napoli, “Senza tempo”: al Mann la mostra personale di Gianluigi Gargiulo
Trentadue coppie di ritratti metteranno a confronto un busto della collezione Farnese e la sua rielaborazione ironica
NAPOLI. Che cosa succederebbe se Marco Aurelio giovane scoprisse Escher o se il volto di un antico ignoto assumesse le fattezze di Oscar Wilde? Racconterà questo (e tanto altro), il fotografo Gianluigi Gargiulo, che mercoledì 5 giugno (ore 16), inaugurerà nella Sala del Toro Farnese al Mann la personale “Senza tempo”, in programma sino al 30 giugno 2019: trentadue coppie di ritratti che metteranno a confronto un busto della collezione Farnese e la sua rielaborazione ironica, capace di intercettare motivi (e miti) della modernità. Artista conosciuto nel milieu partenopeo, Gargiulo ama definirsi “creatore di immagini”, così come “ingegnere prestato alla fotografia e viceversa”: il suo percorso creativo, di recente, si è arricchito grazie agli strumenti offerti dalle nuove tecnologie. Sono le nuove tecnologie, infatti, ad aver permesso a Gargiulo di personalizzare i propri ritratti, stabilendo un legame tra passato e presente in un gioco che si rivela “senza tempo”.