La morale dei singoli al centro della biennale Doutdo in mostra nella Palestra Grande di Pompei
Il tema scelto pone l’accento sulla “rivoluzione” etica che può essere innescata dalla responsabilità individuale
POMPEI. “La morale dei singoli” è il tema ideato per la biennale di “Doutdo 2018-2019” da Alessandro Mendini, padrino di questa quarta edizione insieme a Philip Rylands. Il tema scelto pone l’accento sulla “rivoluzione” etica che può essere innescata dalla responsabilità individuale e dalle azioni di ognuno di noi, dando prova del potere che il singolo ha quando si mette in connessione con gli altri, generando una sensibilità collettiva responsabile nei confronti della propria comunità.
«La quarta edizione di “Doutdo” vuole lanciare agli artisti e al mondo dell’arte una provocazione. Come inquietare il fruitore di opere d’arte perché rifletta sulle grandi emergenze contemporanee? Come cercano oggi gli artisti di misurarsi con qualcuna di queste sfide? Quali canoni artistici meglio le interpretano?» dice Vera Negri Zamagni, presidente del Comitato scientifico di Doutdo 2018-2019 e dell’associazione Amici della Fondazione Hospice Mt. Chiantore Seràgnoli.
La mostra della collezione Doutdo sarà inaugurata il 14 giugno 2019 (ore 18) al Parco Archeologico di Pompei e rimarrà aperta al pubblico fino a fine anno. Con un progetto a cura di Andrea Viliani, direttore del Madre (Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina), le 30 opere donate da artisti italiani e internazionali saranno esposte nel Portico Nord della Palestra Grande, ubicate davanti all’Anfiteatro; la progettazione dell’allestimento tecnico è di Mario Cucinella Architects.
La mostra è promossa da Doutdo, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e con il sostegno di Art Defender. Doutdo è una biennale d’arte, design, architettura e un contenitore di iniziative culturali promosso dall’associazione Amici della Fondazione Hospice Mt. Chiantore Seràgnoli. La missione di Doutdo è raccogliere fondi per sostenere le attività della Fondazione Hospice. Doutdo è guidato da un comitato di volontari e realizzato grazie all’aiuto di sostenitori a partner.