Giovani e lavoro, a Napoli la chiusura nazionale del progetto Generare Futuro
Disoccupati, studenti dell’ultimo anno degli istituti professionali e donne sono stati i destinatari del progetto
NAPOLI. Ridare speranza e opportunità concrete ai giovani che si misurano con la difficoltà crescente di entrare nel mondo del lavoro: è stato l’obiettivo del progetto Generare Futuro, realizzato dal Forum delle associazioni familiari in partenariato con le Acli provinciali di Roma e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Oltre 2.000 i giovani tra i 18 e i 35 anni coinvolti nelle 6 città italiane (Napoli, Milano, Perugia, Ancona, Genova e Firenze) in cui il progetto è stato seguito a livello locale dai Forum Regionali e Provinciali delle Associazioni Familiari, dopo la prima sperimentazione nella città di Roma curata dalle Acli nel 2017.
I risultati saranno illustrati lunedì 17 giugno 2019 a partire dalle ore 9.30 nell’Aula “Pessina” dell’Università “Federico II” di Napoli, nel corso di un incontro pubblico in cui istituzioni, esperti, promotori e protagonisti del progetto si confronteranno sul lavoro svolto e sulle prospettive che ha delineato. Apriranno con il loro saluto il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il Vicario per il Laicato dell’Arcidiocesi di Napoli, mons. Mario Cinti, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo federiciano, Sandro Staiano, il presidente di “Scienza e Vita Napoli”, Antonio Palma, il presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Campania, Marco Giordano e il presidente Acli di Roma, Lidia Borzì.
I lavori proseguiranno con un’analisi del complesso binomio giovani-lavoro in Italia a cura di Silvia Ivaldi, docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni presso l’Università di Bergamo; la presentazione delle fasi di svolgimento e degli obiettivi raggiunti da Generare Futuro sarà offerta da Nicola Speranza, Segretario Generale della Fafce (federazione europea delle associazioni familiari cattoliche); il resoconto della sperimentazione a Roma sarà curato da Simona Onofri, progettista e valutatrice Acli Roma, cui seguirà una panoramica delle attività e dei risultati del progetto a Napoli, presentata da Maria Pia Mauro, presidente del Forum Provinciale partenopeo.
Giovani disoccupati, studenti dell’ultimo anno degli istituti professionali e donne sono stati i principali destinatari del progetto: tre target diversi, ma statisticamente accomunati dall’esigenza di essere supportati nell’inserimento lavorativo. Spesso, sia pur nella diversa complessità dei vari contesti socio-economici del Paese, a creare barriere è la mancata consapevolezza dei propri “talenti”, intesi non tanto come eccellenze nel percorso di studi, ma come capacità e doti che ciascuno possiede e che sono spendibili nel mercato del lavoro a patto che siano individuate e orientate efficacemente. Ecco allora che ai partecipanti di Generare Futuro è stato proposto un percorso di orientamento volto all’acquisizione di conoscenze specifiche e di competenze psico-attitudinali necessarie per l’ingresso nel mercato del lavoro, insieme a laboratori pratici offerti dagli stakeholder del progetto.
Interessante a riguardo l’esperienza di Napoli, in cui il progetto si è concluso con il conferimento da parte dell’Antica Pizzeria “Da Michele” – Michele in the world di una borsa di studio per pizzaiolo, vinta da un volenteroso giovane della comunità srilankese, Prijan Warnakulasoorya; e un concorso per la creazione di un foulard bandito dalla Maison “Marinella”, di cui è risultato vincitore Davide Saraiello, ragazzo del quartiere Sanità che unisce la passione per il design ai successi di campione di pugilato.
Saranno proprio Alessandro e Daniela Condurro, general manager della Mitw, e Maurizio Marinella, titolare della storica maison, a ripercorrere nella mattinata del 17 la sinergia che grazie a Generare Futuro a Napoli sta nascendo tra l’associazionismo familiare e un’imprenditoria pronta a scommettere sulla formazione e sul talento dei giovani della città. Insieme a loro, già partner del progetto, Diego Guida, amministratore delegato della Guida editori e presidente dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), a testimoniare l’attenzione della propria azienda alle dinamiche dell’occupazione e del mondo giovanile.
E ai giovani e alla loro sana socializzazione in nome dei valori dello sport e della legalità è rivolta l’attività dell’ospite-testimone della giornata, Giovanni Maddaloni, campione di judo e fondatore della Star Judo Club Napoli, che nel difficile quartiere di Scampia dal 1980 offre ai ragazzi occasioni di integrazione e riscatto.
A seguire, dopo un momento musicale a cura del Maestro sassofonista Giulio Martino, le conclusioni della giornata, affidate a Gianluigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari. «Tutto educa e tutti possiamo educare – sottolinea De Palo – e grazie a Generare Futuro il Forum delle associazioni familiari ha dato a tanti giovani che sognano di trovare un lavoro, ma che hanno difficoltà a capire come fare per rompere il “muro di gomma” che sembra frapporsi tra la loro preparazione teorica e l’ingresso effettivo in azienda, gli strumenti necessari per poter entrare con un pizzico di capacità competitiva in più nell’universo lavorativo che hanno sempre sognato. Un moltiplicatore di competenze e di capacità attrattiva che mai quanto in questo tempo può fare la differenza tra un neet e un lavoratore pienamente inserito e felice di fare ciò che fa. Perché non vogliamo rassegnarci a dover vedere i nostri figli su Skype, emigrati all’estero in cerca di un futuro lavorativo».