A tavola con Trimalcione, da Caupona la cena-spettacolo a esaurimento stomaci
La cena rispecchia l’ostentazione dei personaggi in un susseguirsi di piatti teatrali: la formula è all-you-can-eat
POMPEI. Si narra che una cena sfarzosa, con piatti “teatrali”, creati più per stupire gli ospiti che per saziare l’appetito, sia stata messa in piedi nell’antica Roma da Trimalcione, un commerciante rozzo e presuntuoso, che ben incarna i difetti della società moderna. È il filo conduttore della nuova cena-spettacolo “A tavola con Trimalcione”, in programma sabato 13 luglio 2019 (ore 20,30) al ristorante archeo-esperienziale Caupona di Pompei (via Masseria Curato, 2).
Trimalcione, un liberto arricchitosi immensamente attraverso l’attività commerciale, ignorante, volgare, arrogante, ben identifica i costumi dell’Italia di oggi. Sua moglie Fortunata appare, a sua volta, eccessiva, con l’abito sfarzoso e i monili troppo appariscenti. Anche la cena rispecchia l’ostentazione dei padroni di casa in un susseguirsi di piatti teatrali, studiati per stupire e animata da giochi acrobatici dei servi del padrone di casa: Trimalcione vuole sorprendere i suoi rassegnati e compiacenti ospiti.
Nel menù della cena spettacolo “fino ad esaurimento stomaci” (all you can eat) figurano: rognone di maiale alla Trimalcione; formaggi miele e sesamo nero, ceci con curcuma, friktalia noci pinoli miele, polpetta di sarde, alici fritte menta e pepe, cozze al coriandolo e nasturzio, lupini gialli, olive nere e verdi, straccetti di pollo al rosmarino, salsiccia di Apicio con spezie orientali, tracchie di Trimalcione, zucchine alla scapicio e mandorle, portulaca con olio, finocchi alla Quartilla, ricotta di pecora con biscotto alle noci, frutti rossi e miele, calice di mulsum, nettare degli dei.
Caupona è il primo ristorante archeo-esperienziale ispirato alla città distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C., dove mangiare diventa un’immersione negli usi e nei costumi della Pompei antica. Cibi e bevande, ispirati alle ricette di autori del passato come Apicio, Columella, Trimalcione, sono serviti in piatti e coppe di terracotta da personale in abiti d’epoca, per rendere l’esperienza ancora più unica e coinvolgente. Anche tutto il resto è stato studiato per riprodurre, nei minimi particolari, le caratteristiche di una locanda e di una casa di epoca romana.