Bacoli, i piatti del territorio abbinati a champagne, spumanti e prosecchi
Questo il filo conduttore dell’edizione 2019 di “Te le do io le bollicine”, evento organizzato dall’Ais e dal Nabilah
BACOLI. Si è svolta lunedì 22 luglio 2019 l’undicesima edizione di “Te le do io le bollicine”, evento organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais, delegazione di Napoli) e dal Nabilah (famoso beach club dell’area flegrea, ove tra l’altro si svolge ogni anno la kermesse). Oltre a voler essere un’occasione di approfondimento sul mondo delle bollicine, altre mission dell’iniziativa sono festeggiare i nuovi sommelier e, quindi, brindare con loro al successo delle tante attività promosse dall’Ais durante l’anno sociale. Migliaia i partecipanti – esperti di vini o semplici appassionati – che hanno potuto degustare bollicine italiane e non e sperimentare abbinamenti con un’ampia scelta di piatti: ricette fusion, pietanze di mare o di terra, risotti, paste ripiene, pizze, formaggi, lievitati, ecc.
Un’attenzione particolare è stata riservata ai piatti locali (come la cistecca montese), cui sono state dedicate numerose postazioni. Altra golosa opportunità che è stata data alle migliaia di intervenuti è consistita nell’abbinamento delle bollicine con i piatti di quattro rinomati chef stellati: le linguine ai frutti di bosco di Luciano Villani (chef di Acquapetra Resort & Spa); le candele spezzate con cipollotto fresco, limone salato, taccole e tonno affumicato di Lino Scarallo (chef di Palazzo Petrucci); i tubetti con cozze, peperoncini verdi e pomodori secchi di Angelo Carannante (chef di Caracol) e un piatto a sorpresa proposto da Marianna Vitale (chef di Sud Ristorante). Minimo comune denominatore di tutte queste proposte: l’utilizzo di ingredienti del territorio campano, in primis la pasta, quella trafilata al bronzo del pastificio Carmiano.