Pompei, trovato ordigno bellico inesploso nel cantiere della Casa dei Casti Amanti
L’area interessata è stata consegnata ai Carabinieri che hanno disposto le operazioni di rimozione in totale sicurezza
POMPEI. A seguito del rinvenimento di due proiettili della Seconda Guerra Mondiale presso l’area del cantiere per la riconfigurazione della scarpata e per il restauro dell’Insula dei Casti Amanti (alle spalle dell’area già indagata in passato), la direzione del Parco archeologico di Pompei chiarisce che il rinvenimento degli ordigni è avvenuto questa mattina, in piena sicurezza, nell’ambito delle regolari operazioni di bonifica bellica, previste da legge.
Si tratta di due proiettili del diametro di circa 9/10 cm e della lunghezza di circa 30/35 cm. Nei progetti di scavo come in tutti i progetti in generale, è previsto l’obbligo da norma di inserire nel piano di sicurezza la bonifica da ordigni bellici in aree che sono state soggette a bombardamento durante il secondo conflitto mondiale. Come da prassi, pertanto, prima di avviare qualsiasi cantiere viene redatto un progetto di bonifica che è eseguito dal Genio Militare che ne ha la competenza.
La bonifica dell’area, viene ripetuta anche in caso di necessità, per eventuali saggi. Come da procedura, questa mattina l’area di cantiere interessata dal rinvenimento, è stata consegnata ai Carabinieri che hanno disposto attraverso la Prefettura le previste operazioni di rimozione. Tale intervento sarà condotto in assoluta sicurezza per l’incolumità dei visitatori, degli addetti a i lavori e del sito.
Aggiornamento del 30-08-2019 | 19:22 – La direzione del Parco archeologico di Pompei informa che nella mattinata di oggi venerdì 30 agosto è stata portata a termine l’operazione di rimozione, a cura degli artificieri, dei due ordigni della seconda guerra mondiale rinvenuti nell’area del cantiere di “riconfigurazione della scarpata e di restauro dell’insula dei Casti amanti”. Gli ordigni, due granate da artiglieria, sono risultati privi di parti esplodenti.