Le passeggiate notturne all’Antiquarium di Boscoreale: in mostra reperti eccezionali
Da visitare la mostra sul villaggio di Longola oltre ad oggetti attualmente in restauro o solitamente non esposti
BOSCOREALE. Dal 6 settembre al 12 ottobre 2019 anche l’Antiquarium di Boscoreale mostrerà le sue meraviglie in notturna, nell’ambito dei Percorsi Illuminati previsti dai progetti di valorizzazione del Ministero dei Beni Culturali (Mibac). Tutti i venerdì e sabato dalle ore 20.30 alle 23.30, dunque, si potranno ammirare straordinari oggetti che raccontano la vita quotidiana nell’antica Pompei e nelle altre città che prosperavano all’ombra del Vesuvio prima della tragica eruzione del 79 d.C. L’ingresso ha il costo di 2 euro.
A Boscoreale sono aperte al pubblico dalle ore 20,30 alle ore 23,30 (con ultimo ingresso alle ore 22.45), sia le sale dell’Antiquarium che le due sale delle mostre temporanee. La sala dedicata alle esposizioni temporanee ospita la mostra sul sito archeologico di Longola (Poggiomarino). Il sito perifluviale, scoperto nel 2000 e oggetto di diverse campagne di scavo del Parco Archeologico di Pompei, costituisce un contesto unico nel panorama archeologico dell’Italia meridionale. Lo studio dell’abitato perifluviale, frequentato dalla media Età del Bronzo fino al VI sec. a.C., arricchisce il quadro delle conoscenze per la Campania protostorica colmando un’importante lacuna sul popolamento della valle del Sarno, finora documentato soprattutto da contesti funerari.
Nell’altra sala, utilizzata come laboratorio e deposito, sono eccezionalmente presentati alcuni importanti reperti solitamente non esposti. Alcuni degli oggetti sono rientrati da esposizioni temporanee, altri sono in attesa di interventi finali di restauro o in attesa di collocazione definitiva. Altri, come i due modellini, ricostruzioni fedeli di monumenti pompeiani, sono oggetto di interventi finali di restauro.
Da ultimare è anche il restauro del grande mosaico pavimentale con fauna marina proveniente dal calidarium delle terme della villa romana di Popidio Floro. Inoltre, nella sala sono esposti sei tronchi di antichi cipressi recuperati in anni recenti nel territorio di Messigno, località del Comune di Pompei ai confini con l’area stabiese. Infine, di rientro da mostre all’estero, si ammira lo straordinario affresco proveniente dall’insula occidentalis di Pompei e la cassaforte di Oplontis.