Archeologia, a Terzigno la mostra che racconta la vita nella periferia dell’antica Pompei
Nelle sale del Matt pareti affrescate e reperti rinvenuti in tre ville venute alla luce durante le varie campagne di scavo
TERZIGNO. Sarà inaugurata giovedì 19 settembre 2019, alle ore 11.00, la Mostra “Pompei oltre le mura – Le ville di Terzigno all’ombra del Vesuvio”, allestita presso il Matt (Museo Archeologico Territoriale di Terzigno) in corso Luigi Einaudi a Terzigno (Napoli). La mostra espone reperti archeologici provenienti dalle ville di epoca romana, scoperte nell’area della cava Ranieri a Terzigno, seppellite dalla grande eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Nelle sale del Matt, ex mattatoio comunale ristrutturato del Comune di Terzigno, troveranno posto intere pareti affrescate e reperti rinvenuti nelle ville denominate “Villa 1”, “Villa 2” e “Villa 6”, venute alla luce durante le varie campagne di scavo. I reperti e gli apparati decorativi parietali, inquadrabili nelle pitture di II stile con suggestive rappresentazioni di prospettive architettoniche, sono stati oggetto di restauro da parte della Soprintendenza di Pompei, attualmente Parco Archeologico di Pompei.
Alcuni di questi sono stati già esposti in altre mostre allestite in varie parti del mondo, come in Giappone, America e nel corso di numerosi eventi in Europa. In particolare si potrà ammirare la pittura del Larario rinvenuto nell’ambiente cucina della “Villa 6”, con la rappresentazione dei due lari e del genio sacrificante e con la raffigurazione di due serpenti che si avvicinano ad un piatto di offerte.
La mostra archeologica, cofinanziata dal Parco Nazionale del Vesuvio, consentirà non solo di riscoprire la bellezza dei luoghi e delle opere, ma anche di far conoscere aspetti significativi della vita quotidiana in epoca romana nelle ville di campagna presenti nel territorio della periferia dell’antica città di Pompei e il rapporto degli abitanti con il fertile vulcano. Per l’occasione l’Ente Autonomo Volturno (Eav) ha voluto testimoniare l’importanza dell’inaugurazione di una mostra così significativa per il territorio vesuviano con il treno storico BD200, che partirà dalla stazione di Napoli-Porta Nolana diretto a Terzigno (e ritorno).