I siti del Parco Archeologico di Pompei celebrano le Giornate Europee del Patrimonio 2019
POMPEI. Il 21 e il 22 settembre 2019, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il cui tema di quest’anno è “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”, i siti del Parco Archeologico di Pompei proporranno visite straordinarie ad alcuni edifici.
Il tema scelto per le giornate è legato alle “terme”, luogo prediletto dagli antichi Romani per trascorrere il tempo, conversare e rilassarsi, presenti in più punti dell’antica città di Pompei, ma anche nelle Ville di Oplontis e Stabia. In tutti i siti, funzionari del Parco saranno a disposizione nel corso della mattinata per illustrare gli ambienti.
L’ingresso ai siti nelle due giornate, è al costo consueto. In occasione dell’apertura serale di sabato 21 settembre 2019 il costo simbolico di ingresso è di € 1,00 con gratuità di legge.
A Pompei saranno visitabili i Praedia di Giulia Felice (nella foto di copertina), con accesso contingentato al complesso termale privato della Domus, la Casa del Criptoportico, anche essa dotata di un pregiato ambiente termale, la Casa di Trittolemo e la Casa dell’Ancora.
Per l’occasione riapriranno al pubblico anche le Terme del Foro a seguito dei restauri. A Pompei l’orario di apertura degli edifici citati (Terme del Foro, Terme dei Praedia di Giulia Felice, Casa del Criptoportico, Casa di Trittolemo, Casa dell’Ancora) è dalle ore 9,30 alle ore 17,15.
Presso l’Antiquarium di Boscoreale, oltre alle sale del Museo e all’esposizione dedicata al villaggio protostorico di Longola, sarà visitabile Villa Regina, villa rustica incentrata sulla produzione del vino, appena riaperta dopo gli interventi di restauro.
Sempre a Boscoreale, inoltre, saranno per l’occasione distribuiti degli opuscoli realizzati nell’ambito dell’Alternanza Scuola-Lavoro 2018-19, promossa dal Parco Archeologico di Pompei in collaborazione con l’Istituto Superiore “Cesaro-Vesevus” sede di Boscoreale, con gli alunni della IV B del Liceo di Scienze Umane, coordinati dalla docente Lucia Oliva e da Anna Maria Sodo, responsabile dell’Antiquarium.