Tratti somatici: al via la mostra di deò ed Emilio Belotti al Palazzo delle Arti di Napoli

L’esposizione artistica è liberamente ispirata al testo letterario dello scrittore Giovanni Gravina, L’Angelo della Spada

NAPOLI. Si inaugura venerdì 29 novembre 2019 alle ore 17 la mostra di Amedeo Gabucci, in arte deò, e Emilio Belotti dal titolo “Tratti Somatici – Metamorfismo” a cura di Giovanni Cardone, organizzata e promossa dall’associazione Arthistoire in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli . Si potrà visitare la mostra fino al 18 dicembre 2019 presso la sala foyer del Pan, Palazzo delle Arti di Napoli (in via dei Mille, 60). I testi a catalogo sono di Giovanni Cardone, Rino Cardone e Rosario Pinto.

La mostra si è ispirata al testo letterario dello scrittore Giovanni Gravina “ L’Angelo della Spada” edito da Prospettiva Editrice. Come scrive Giovanni Cardone : il “diverso” non è solo lo straniero, il folle, il non “allineato”, è uno di questi, è l’artista che molte volte rischia l’isolamento. Ecco perché l’artista racconta o meglio tenta di raccontare l’animo umano , ecco perché è nata la mostra Tratti Somatici. Attraverso le loro opere, gli artisti Amedeo Gabucci in arte deò e Emilio Belotti ci prendono per mano e ci conducono attraverso un percorso intimo, che parte dallo spirito interiore fino alla contemplazione dell’Universo.

Dall’infinitamente piccolo, immateriale, impalpabile, quella yuch che vola dentro di noi con ali leggere, dall’introspezione nella nostra anima più profonda, fino all’infinitamente vasto dei grandi gangli cosmici che ci conducono a scoprire nell’informe magma della vita, eppure carico di vita, nel caos primigenio di cui ci parlano gli antichi miti, gli albori di un giorno nuovo. Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle 19.30, domenica dalle ore 9.30 alle 14.30. Info e Contatti: 0817958603.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *