Ticket annuale per gli Scavi: le promotrici di Pompei 365 incontrano il direttore Osanna
L’iniziativa, che è allo studio da parte della direzione del Parco Archeologico, potrebbe diventare realtà già dal 2020
POMPEI. Verso l’introduzione del biglietto annuale per l’ingresso alla Pompei antica. L’iniziativa, che è allo studio da diverso tempo da parte della direzione del Parco Archeologico di Pompei, potrebbe diventare realtà dal 2020, se non già in questo ultimo scorcio di 2019, regalando così la possibilità – agli appassionati di archeologia e in particolare della città distrutta dal Vesuvio nel 79 d.C. – di visitare l’area archeologica ogni qual volta lo si desidera in virtù di un ticket “simbolico” della validità di dodici mesi.
La spinta all’introduzione di un “biglietto annuale” per la verità era arrivata anche “dal basso” già un anno fa, grazie all’iniziativa battezzata non a caso “Pompei 365”e partita da un gruppo di studentesse e appassionate di Pompei: Sonia Di Prisco, Carlotta Amitrano, Anna Grazioso e Marina Minniti. L’idea fece subito breccia nel cuore della gente e in poco tempo raccolse l’adesione entusiasta di molti cittadini: più di mille firmarono la petizione indirizzata al direttore generale di Pompei, Massimo Osanna, per chiedere proprio l’istituzione del biglietto annuale.
Ora i tempi sembrano maturi, l’idea comincia a prendere forma concreta: l’abbonamento dovrebbe aggirarsi intorno ai 60 euro e avrebbe quindi validità per 365 giorni dal momento della sottoscrizione. Lo scorso 5 dicembre le promotrici della petizione sono state ricevute dal direttore generale Massimo Osanna proprio per “limare” le caratteristiche di questa novità che per Pompei sa di svolta epocale (e allineerà il sito pompeiano a quanto già fatto, tra gli altri in Italia, al Mann e a Paestum).
«È stato un onore per noi essere ricevute dal direttore generale ed aver raggiunto questo risultato ottenuto grazie a tutti coloro che hanno sposato la nostra causa» ha affermato Sonia Di Prisco. «Il professor Osanna ci ha accolte con entusiasmo – raccontano le ragazze –, encomiando la raccolta firme trasmessa il 19 novembre 2018 che ha visto la sottoscrizione di oltre mille persone. Ci ha confermato di avere in mente da tempo l’idea di realizzare un biglietto annuale ed ha rivelato come la petizione abbia dato l’input definitivo per metterla in pratica».
Durante l’incontro sono stati toccati vari punti. Tra questi, le ragazze hanno proposto di applicare una tariffa che sia il più inclusiva possibile e di partire con un’ulteriore offerta di lancio iniziale (a prezzo ribassato) che potrebbe incentivare all’acquisto. Infine hanno proposto una tariffa ridotta per gli studenti anche per il biglietto annuale, che sia proporzionata all’attuale ingresso singolo a prezzo agevolato (che attualmente è di 2 euro per la fascia d’età 18-25 anni).
«Abbiamo un sogno: vogliamo che nessun abitante dei paesi vesuviani si senta escluso per motivi economici. Questo tesoro inestimabile appartiene ai suoi abitanti prima che agli studiosi e ai turisti di passaggio. E noi vogliamo che tutti i cittadini ne siano protagonisti» ha dichiarato Marina Minniti, spiegando i motivi delle nuove proposte.
Questi, dunque, gli ultimi dettagli allo studio prima del lancio definitivo del biglietto unico annuale per gli Scavi di Pompei e non è escluso che, secondo la volontà del direttore Osanna, presto si possano realizzare nuove iniziative che creino un ponte tra l’antica e la nuova Pompei.
«È un grandissimo traguardo raggiunto dalla comunità pompeiana» dichiarano al termine dell’incontro le quattro giovani appassionate di archeologia promotrici di “Pompei 365”, che aggiungono: «Ci auguriamo che da parte dei pompeiani il Parco Archeologico venga sempre più considerato come parte integrante della propria città, conoscendone ogni angolo, ogni scorcio al pari della città moderna».