Esordio amaro per Gattuso sulla panchina azzurra: a Napoli passa anche il Parma (1-2)

Kulusevski porta in vantaggio i ducali, Milik pareggia i conti nella ripresa ma Gervinho nel recupero decide la gara

NAPOLI. Cambia il direttore d’orchestra ma non la musica al San Paolo: il primo Napoli di Rino Gattuso (che in settimana ha preso il posto di Carlo Ancelotti sulla panchina azzurra) si arrende (1-2) al Parma di D’Aversa. I ducali, passati in vantaggio con Kulusevski, vengono raggiunti da Milik a metà ripresa prima di assestare il colpo di grazia con Gervinho in pieno recupero. Per la verità in campo si è assistito ad un Napoli che è apparso più determinato e che ha mantenuto una buona intensità di gioco per quasi tutta la gara, addirittura schiacciando nella propria area il Parma dall’inizio del secondo tempo.

Ma contemporaneamente sono emersi nei 90’ al San Paolo tutti i limiti che hanno reso drammatica la posizione in classifica degli azzurri in questa stagione: svarioni difensivi incredibili (come quello di Koulibaly sul vantaggio dei crociati), poche soluzioni offensive abbinata a scarsa lucidità sottoporta e poi la ormai proverbiale propensione a prendere gol dalle ripartenze avversarie, meglio se da calci d’angolo a favore. Una costante, questa, che accompagna il Napoli da inizio stagione.

Qualche segnale di ripresa c’è stato ma bisognerà lavorare molto sulla tattica magari colmando le carenze in organico. La gara tuttavia, come spesso accaduto in questa stagione, comincia in salita per il Napoli, che incassa il vantaggio degli ospiti e contemporaneamente perde Koulibaly per infortunio, che si fa male proprio sull’azione del gol del Parma. È solo il 4’ minuto, infatti, quando Kulusevski approfitta di un errore madornale del difensore franco-senegalese, ruba il pallone, si invola verso la porta azzurra e senza problemi supera l’incolpevole Meret. Al posto dell’infortunato Koulibaly entra Luperto.

Gli azzurri però sembrano in partita, la palla gira velocemente e per due volte vanno vicini al gol prima con Milik (tiro ribattuto da un difensore) e poi con Insigne che però dall’interno dell’area liscia il pallone. Poco dopo (13’) un’altra conclusione di Zielinski si perde sul fondo. Il polacco ci riprova al 18’ calciando rasoterra da fuori area, ma Sepe è attento e blocca il tiro non irresistibile del centrocampista. Intanto anche il Parma perde Cornelius per infortunio (17’), D’Aversa inserisce Sprocati.

Al 23’ è ancora Zielinski a divorare un’ottima occasione da gol: ottima la verticalizzazione di Mario Rui, il polacco raggiunge il pallone, aggiusta la mira ma spara alto sopra la traversa. Poco dopo è l’altro polacco del Napoli, Milik, a cercare il tiro vincente ma nemmeno questa volta gli azzurri impensieriscono Sepe che osserva il pallone uscire sul fondo. Al 30’ il possesso palla è 67%-33% in favore del Napoli, ma i ducali si difendono con ordine e vanificano le trame dei padroni di casa. Al 31’ è bravo Manolas a fermare Gervinho lanciato verso la porta.

Al 33’ occasionissima anche per Insigne: riceve una gran palla da Milik, si presenta tutto solo davanti a Sepe, ma perde il tempo giusto per dare la zampata vincente e il pallone scivola via sul fondo. Il Parma replica al 34’ con un tiro dalla distanza di Barillà che si perde altissimo sopra la traversa. Un minuto dopo risponde Milik con un tiro da lontano che vola alto e non preoccupa Sepe. Minuto 41: Fabian Ruiz aggancia un pallone vicino al limite dell’area, prende la mira e calcia: anche stavolta Sepe è attento e neutralizza il tiro indirizzato all’angolino basso alla sua sinistra.

La replica del Parma è affidata a Gervinho e fa tremare il Napoli: l’attaccante dei ducali si procura una buona occasione e conclude di potenza da distanza ravvicinata: Meret è abile a deviare il pallone quel tanto che basta a spedirlo sul palo ed evitare il raddoppio dei gialloblù. Al 45’ Insigne ci prova da buona posizione ma la distanza è tanta e il pallone finisce altissimo. Allo scadere del primo tempo Hernani commette fallo su Zielinski e il direttore di gara concede il calcio di rigore agli azzurri. Ma l’azione analizzata al Var evidenzia che il fallo è avvenuto pochi centimetri fuori dall’area e quindi si tratta solo di calcio di punizione. Alla battuta va Insigne ma l’esecuzione è da dimenticare. È l’ultimo sussulto dei primi 45 minuti di gioco al San Paolo.

Nella ripresa Napoli e Parma scendono in campo con le stesse formazioni del primo tempo. Anche nel secondo tempo è il Napoli a rompere gli indugi con un tiro dal limite di Insigne servito da un tacco di Milik, ma la mira è fuori misura. Per vedere un altro tentativo degli azzurri bisogna attendere il 53’, quando Fabian Ruiz lascia partire un tiro “telefonato” che Sepe blocca con facilità estrema. Azzurri ancora pericoloso al 58’: prima il portiere del Parma è provvidenziale a respingere una punizione di Insigne sul primo palo; un minuto dopo Milik con un gran controllo va alla conclusione dal limite mirando all’angolino basso di sinistra, ma Sepe si distende in tuffo e salva in angolo.

Il Napoli pressa senza sosta. 62’: Milik trova il tempo per  staccare su un buon cross ma il suo colpo di testa trova l’incredibile parata del portiere che salva in angolo. Intanto Gattuso ridisegna il Napoli: inserisce Mertens al posto di Allan e sposta Fabian Ruiz al centro della mediana, disegnando una sorta di 4-2-3-1 molto offensivo. Ma pressione del Napoli viene premiata al 64’, quando Milik riesce a deviare di testa verso la porta un perfetto cross di Mertens: lo stacco del polacco supera Sepe e si insacca per l’1-1. Per il bomber polacco si tratta del sesto gol in Serie A in questa stagione (sono 9 i centri complessivi in stagione).

Il Napoli in questo frangente schiaccia gli avversari nella propri metà campo. Al 66’ ancora una ghiotta occasione per gli azzurri, ma Mario Rui, al termine di una buona azione corale, riceve un bel passaggio in area spalle alla porta, si gira in un attimo ma spara alto da due passi, sprecando il possibile vantaggio partenopeo. Seguono altri due tentativi prima di Mertens e poi di Zielinski, entrambi alti sopra la traversa. Nel mezzo c’è una parata provvidenziale, quasi miracolosa, di Meret che respingendo con i piedi evita il gol di Gervinho, per il quale era stato sin troppo facile ritagliarsi lo spazio nella difesa azzurra con una serie di dribbling. Al 78’ Gattuso inserisce anche Lozano al posto di Insigne. Il Napoli perde un po’ di intensità e di lucidità e le uniche emozioni arrivano solo da tiri dalla distanza.

All’89’ una conclusione di Mertens sembrava destinata ad insaccarsi ma il tiro sibila di un soffio a lato della porta di Sepe. Replica Gervinho per il Parma con un tiro altissimo sopra la traversa. Ma dopo un secondo tempo molto intenso arriva l’ennesima beffa per il Napoli in pieno recupero, peraltro secondo un copione già visto troppe volte in questa stagione: gli azzurri usufruiscono di un calcio d’angolo ma perdono il pallone e il Parma sulla ripartenza che ne scaturisce passa di nuovo in vantaggio con Gervinho, che servito da Kulusevski arriva indisturbato a due passi dalla porta azzurra e trafigge ancora Meret. È ormai il 93’ e per il Napoli c’è solo un velleitario tentativo di Callejon che finisce alto. Il signor Di Bello fischia tre volte decretando l’ennesima sconfitta del Napoli in questa stagione che appare stregata.

NAPOLI-PARMA 1-2 (0-1)

NAPOLI (3-4-3): Meret – Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (5’ Luperto), Mario Rui – Fabian Ruiz, Allan (62’ Mertens), Zielinski – Callejon, Milik, Insigne (78’ Lozano). A disposizione: Ospina, Karnezis, Hysaj, Gaetano, Elmas, Younes, Leandrinho, Llorente. All. Gattuso
PARMA (4-3-3): Sepe – Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo – Hernani, Brugman, Barillà (65’ Grassi) – Kulusevski, Cornelius (17’ Sprocati, 77’ Pezzella), Gervinho. A disposizione: Alastra, Colombi, Dermaku, Laurini, Adorante. All. D’Aversa.
RETI: 4’ Kulusevski (P), 63’ Milik (N), 93’ Gervinho (P).
ANGOLI: 11-1
AMMONITI: Gervinho (P), Gagliolo (P), Mertens (N), Milik (N).
ARBITRO: Di Bello

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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