Resto al Sud, finita l’attesa per professionisti e Under46: regolamento in Gazzetta Ufficiale
Via libera alle novità introdotte nella Legge di Bilancio 2019 per il programma di incentivi per la creazione di nuove imprese
POMPEI. Via libera a tutte le novità introdotte nella Legge di Bilancio 2019 per “Resto al Sud”, il programma di incentivi per la creazione di nuove imprese: il 23 novembre, infatti, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il regolamento del 5 agosto scorso che estende i benefici del programma anche a professionisti e a soggetti Under46. Dall’8 dicembre 2019 il provvedimento entrerà dunque in vigore ufficialmente. «La lunga attesa per gli Under46 e per i professionisti in attesa di presentare domanda per gli incentivi Resto al Sud è quindi terminata» spiega Alfredo Di Nola, dottore commercialista ed esperto in finanza aziendale con sede a Pompei.
«Subito dopo l’entrata in vigore del provvedimento – aggiunge Di Nola – Invitalia darà il via libera alla presentazione delle domande ai nuovi destinatari della misura, che potranno presentare i progetti per accedere ai finanziamenti». La dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro, per avviare iniziative imprenditoriali come: produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo (mentre sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio).
Secondo i dati forniti da Invitalia, al 15 novembre 2019 sono 4.028 le domande di finanziamento approvate (su 9.591 presentate). Da ottobre scorso “Resto al Sud” ha anche la sua variante “Resto Qui”, grazie alla quale gli incentivi per la creazione di nuove imprese saranno estesi alle zone dell’Italia centrale colpite dai terremoti del 2016 e 2017. La novità è stata apportata con il Decreto Sisma approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 ottobre 2019, che ha ampliato ulteriormente la platea dei beneficiari e prevede una serie di interventi per accelerare la ricostruzione ed evitare lo spopolamento.
«Le agevolazioni finora riservate alle 8 Regioni del Mezzogiorno – conclude quindi Di Nola – verranno quindi rivolte anche ai giovani che vogliono avviare un’impresa in oltre 100 Comuni del Cratere sismico in Umbria, Lazio e Marche: gli aspiranti imprenditori potranno richiedere gli incentivi per avviare un’attività con finanziamenti che arrivano fino a 200.000 euro e che coprono il 100% delle spese».