Pompei, Fassoneria compie un anno: serviti oltre 4.000 chili di carne di razza piemontese

POMPEI. Con un totale di 4.000 chili di carne di Fassone serviti in un anno, la Fassoneria di Pompei si fa baluardo della soddisfazione da parte del pubblico partenopeo per la Razza Bovina Piemontese. A rilevarlo è il Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, che applaude il successo del primo anno della Fassoneria di Pompei, uno dei locali in franchising nati proprio con l’intento di diffondere la cultura e la qualità della carne di Fassone.

«Per il nostro Consorzio, da anni impegnato nella valorizzazione di questa carne, il vederla apprezzata fuori dalle mura domestiche è motivo di orgoglio e premia il lavoro nostro e quello dei nostri allevatori. Se la richiesta continuerà a salire potremo concederci il lusso di scegliere il cliente anziché rincorrerlo: non esiste traguardo migliore per un produttore e per chi ne valorizza il lavoro», dichiara Giorgio Marega, direttore del Coalvi.

L’occasione per fare un bilancio della penetrazione della Piemontese al Sud Italia è proprio il primo compleanno della Fassoneria di Pompei, uno dei fiori all’occhiello del franchising che propone carne 100% di Razza Bovina Piemontese certificata, inaugurato dodici mesi fa a due passi dall’ingresso dell’antica città romana pietrificata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 dopo Cristo.

Un locale innovativo per la zona, in cui Giovanna Tortora (che gestisce il punto vendita) ha sposato totalmente la filosofia del brand Fassoneria, proponendo ai suoi clienti la qualità della carne di Razza Bovina Piemontese con un pizzico di gusto partenopeo. Ne sono nate, in quest’anno, proposte come l’hamburger con mozzarella di bufala e friarielli, uno dei marchi di fabbrica della Fassoneria di Pompei.

Una sfida, quella di Giovanna Tortora, non scontata: far conoscere al Sud Italia la qualità e le caratteristiche di eccellenza della Piemontese, la più importante delle razze autoctone italiane. Una scommessa che oggi si può dire vinta, con un bilancio di 4000 chili di carne di Fassone serviti in questo primo anno di attività. Non solo hamburger, ma tanti diversi tagli di carne per quello che ormai si identifica sempre più chiaramente come un ristorante monoprodotto.

Il successo della Fassoneria di Pompei è un riscontro importante per il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, che qualche mese fa ha acquistato il 33% del brand Fassoneria proprio per incrementare la diffusione e la conoscenza della carne di Fassone anche fuori dal Piemonte.

«La Piemontese è la più importante delle razze autoctone italiane, in termini di consistenza, ma con i suoi 350.000 capi non ha l’ambizione, né i numeri, per diventare cosmopolita», spiega Giorgio Marega. “L’interesse per le qualità della sua carne, tuttavia, ha varcato i confini delle sue piazze storiche andando ad aprire dei canali di vendita in regioni storicamente legate a un prodotto di caratteristiche opposte (soprattutto in termini di grasso). Il marchio Coalvi, che la identifica, è comparso sulle vetrine di macellerie della Lombardia e del Nord Est italiano, spingendosi poi fino in Puglia, Campania, Basilicata e Sicilia, ed è un risultato di cui andiamo orgogliosi».

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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