La stand up comedy arriva a Pompei con Vincenzo Comunale
POMPEI. È arrivata a Pompei la stand up comedy con lo show di uno dei comici più in vista del momento: Vincenzo Comunale. Il cabarettista campano, reduce dal successo di “Battute” finito in prima serata su Rai2, e dalla ormai pluriennale collaborazione con Zelig, ha tenuto uno spettacolo da Bracery, lo scorso 21 febbraio 2020, ed è stata l’occasione per portare questo tipo di comicità nella nostra città.
Ma “Titolo provvisorio”, questo il titolo dello show, non sarà l’unico evento di questo genere. Infatti l’occasione è un esperimento ideato ed organizzato da Davide Santocchi, insieme al comico napoletano, sempre ospitati da Bracery con tanto di cena/spettacolo, che porterà a Pompei altri eventi di Comunale del suo collettivo di stand up comedian.
Ultimamente se ne sente parlare sempre più spesso, come definiresti in poche parole la stand up comedy?
«Affronto diversi temi, come spesso si fa nella stand up, con una comicità che da un lato è un po’ osservazione del quotidiano e dall’altro più riflessiva su determinati temi, come amo fare di solito. Prendo spunto dalle mie esperienze personali, che è quello che mi piace di più nei comici della stand up, quindi racconto esperienze, paure ed insicurezze. Detta così sembra una cosa drammatica, in realtà lo è, ma trasformata in battute comiche è una cosa che mi affascina molto».
In cosa consiste il progetto del tuo laboratorio comico?
«Con il gruppo Alert Comedy, un collettivo di stand up comedy che ho fondato insieme ad Adriano Sacchettini, Davide DDL e Flavio Verdino portiamo avanti da un paio di anni questa forma di comicità. Siamo quattro monologhisti e facciamo serate in giro per la Campania, oltre ai propri percorsi personali. E poi organizziamo serate al Kestè di Napoli, dove chi vuole si può esibire, in una specie di serata “improvvisata”, per dare spazio ai giovani comici che vogliono proporre qualche pezzo proprio».
Cosa c’è in programma per Vincenzo Comunale nei prossimi mesi? In tv per esempio, dove ti vedremo?
«Sì, ci sarà molta televisione nei prossimi mesi, che significa comunque visibilità, però toglie tempo ai live ed alla scrittura. Spero di vivere al meglio tutte queste avventure televisive: 3 programmi nei prossimi 3 mesi, su canali molto conosciuti. Posso dire con certezza che la collaborazione con Zelig, che ormai va avanti da 5 anni, continuerà, su Zelig tv. Spero di essere a bordo del programma “Battute” su Rai 2anche quest’anno. Chi può dirlo… Comunque spero di poter conciliare il tutto, e trovare almeno il tempo per vedere qualche partita del Napoli».
Stai preparando qualche nuovo spettacolo?
«Mi piacerebbe uno spettacolo completamente nuovo, spero entro i prossimi 2 anni. Mi do questi tempi perché necessita una preparazione, la scrittura nei monologhi, che poi vanno testati nei live singolarmente e poi accorpati insieme. Insomma una serie di cose che richiedono i propri tempi. Ma in realtà, il mio ultimo spettacolo (il terzo che ho scritto), “Titolo provvisorio” non è provvisorio solo nel titolo, ma anche nell’anima dello spettacolo. Nel senso che l’ho strutturato a blocchi di monologhi che sono sostituibili o integrabili. Per noi comici, che siamo anche autori di noi stessi, lo spettacolo dovrebbe sempre rappresentare un punto in più di maturità. Quello che hai da dire, ovviamente, cambia di anno in anno, e che sottolinea pure il tuo percorso di vita, oltre che artistico con gli argomenti e le storie che racconti».