Il Mann racconta la Pasqua on-line attraverso il cibo degli antichi romani
NAPOLI. La Pasqua social 2020 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) non riguarderà soltanto i depositi del Museo, ma traccerà anche dei particolari itinerari tematici per i cyber visitatori: tra i motivi da approfondire, in sintonia con il periodo, vi sarà l’alimentazione, grazie alla riproposizione online dei contenuti della mostra “Res rustica. Archeologia e botanica nel 79 d.C”.
Spaziando tra gli affreschi pompeiani ed i reperti di archeobotanica studiati dal Dipartimento di Agraria dell’Ateneo federiciano, sarà così composto un fantasioso menù dei romani per le festività 2020, con un racconto, per immagini e parole, sul grano, che oggi è la base di “casatielli” e pastiere, e sulle mandorle, tipiche della colomba.
In tema, anche la ricostruzione in 3D dell’Efebo di via dell’Abbondanza a Pompei, appartenente alle collezioni del Mann: la statua, che forse raffigurava in origine un atleta, è un tipico esempio di produzione bronzistica romana dei primi anni dell’Impero, con proporzionate percentuali di rame, stagno e piombo e con ageminature di rame sulle labbra ed i capezzoli del petto.
L’opera, in seguito, fu trasformata in “lampadoforo” e collocata nei pressi del triclinio all’aperto della casa, per illuminare i magnifici banchetti serali del dominus. I rilievi con laser e scanner, così come le operazioni di fotogrammetria, sono a cura di Acas 3D.
La società, in occasione di una mostra su “L’arte di vivere al tempo di Roma” (Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” di Vetulonia, 2017), ha realizzato un modello digitale ad altissima risoluzione dell’Efebo, che oggi possiamo ammirare, per la prima volta, anche su Facebook, come se si fosse nelle sale del Mann. Tutte le attività di comunicazione social del Museo saranno caratterizzate dall’hashtag, lanciato dal Mibact, #Iorestoacasa.