Tortani, casatielli e pastiere: in Campania boom delle preparazioni casalinghe
NAPOLI. L’esortazione a dedicarsi, in questo periodo di quarantena che precede la Pasqua, alla preparazione di pastiere, casatielli dolci e rustici e tortani fatti in casa, è arrivata persino dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Restate a casa e impastate», è questo il consiglio che arriva da più parti.
Un modo per esorcizzare la paura, per trascorrere il tempo in maniera conviviale e per mettere in tavola cibi sani della tradizione campana. Sui social impazzano gare fotografiche sul tema. Inviti a confrontarsi sui risultati ottenuti dopo le sessioni di impasto casalinghe arrivano anche programmi radiofonici, da programmi tv e dalle pagine dei mulini.
Del resto, un’indagine della Nielsen, nota agenzia italiana che si dedica a ricerche di mercato, qualche settimana fa comunicava i dati relativi all’aumento delle vendite della farina nella grande distribuzione organizzata (gdo), che si attestava su un +57,5%, oltre a segnalare l’esaurimento del lievito sugli scaffali.
Dati addirittura superati, in queste ultime due settimane, che hanno visto la vendita della farina, in confezioni da 1 kg, raggiungere un +200%. Effetto dell’emergenza sanitaria che è intervenuta anche nella composizione del carrello della spesa degli italiani.
«Non è solo la preparazione di una pizza, del pane o di un dolce – commenta Antimo Caputo, ad dell’omonimo Mulino di Napoli – quello che sta avvenendo nelle case ha il sapore dell’aggregazione, di un rinsaldarsi della comunità».
«Non potendo andare al ristorante, nelle pizzerie – aggiunge – ci si confronta a distanza con un pre- e un dopo- preparazione, postando ricette, filmando le lavorazioni. Ha quasi lo stesso valore dello stare assieme che si verifica con il pre- e dopo- partita di calcio».
«La pizza, il tortano e le pastiere non sono solo una portata dei nostri pranzi – conclude Caputo – ma rappresentano uno strumento attraverso il quale le persone riducono virtualmente le distanze imposte dalla Covid-19 e cercano di stemperare le ansie legate a questo periodo, che ci auguriamo passi presto. Intanto, restiamo a casa».