Il messaggio dell’arcivescovo Caputo ai pellegrini di Pignataro: «Maria vi colmi di grazie»
POMPEI. L’emergenza sanitaria in corso causata dall’epidemia di Covid-19, ha reso impossibili anche le più schiette manifestazioni di fede, come il tradizionale pellegrinaggio a piedi a Pompei dei fedeli di Pignataro Maggiore, che quest’anno sarebbe giunto alla 75esima edizione.
Ed è proprio a loro, a quei fedeli che, come sempre, avrebbero invaso festosamente le strade della città mariana va il pensiero dell’arcivescovo di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, che in un messaggio audio esprime tutta la vicinanza della comunità pompeiana in un momento così difficile per tutti.
«Ci sono altri modi – ha detto l’alto prelato nel messaggio – per esprimere la vostra gratitudine a Maria: conosce il vostro dispiacere per non averla potuto onorare con il sacrificio del pellegrinaggio e vi colmerà di grazie e benedizioni per l’amore che le portate»
Com’è tradizione, infatti, il 6 maggio centinaia di fedeli di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, si sarebbero messi in cammino per raggiungere il Santuario di Pompei dopo un percorso di novanta chilometri e partecipare alla Supplica solenne dell’8 maggio.
Avrebbero onorato così un voto fatto da alcuni militari pignataresi nel 1945, durante la Seconda Guerra mondiale. Avevano promesso alla Madonna di Pompei di compiere questo cammino ogni anno se li avesse fatti tornare sani e salvi dal fronte. Proprio come avvenne.
Quest’anno il pellegrinaggio non sarà possibile per le note misure sanitarie adottate dal Governo per contrastare l’epidemia da coronavirus. A tutti i fedeli di Pignataro, l’Arcivescovo Tommaso Caputo ha inviato un messaggio, pubblicato sulla pagina del Comitato organizzatore del pellegrinaggio.
«Non sarà possibile vivere questa esperienza di fede e di comunione – ha detto il Prelato – la Vergine del Santo Rosario, che legge nei cuori dei suoi figli, conosce il vostro dispiacere per non averla potuto onorare con il sacrificio del pellegrinaggio e vi colmerà di grazie e benedizioni per l’amore che le portate».
«Certamente – continua mons. Caputo – avrete pensato ad altri modi per esprimere la vostra gratitudine: l’amore disinteressato al prossimo, come ha fatto Maria in tutta la sua vita, è certamente il migliore».
«Impegnatevi – conclude quindi l’arcivescovo di Pompei – soprattutto in questo periodo di difficoltà, ad aiutare chi è nel bisogno, ad andare incontro alle difficoltà dei più piccoli e dei più fragili. Non lasciate scappare nessuna occasione per donare ai vostri fratelli l’amore evangelico che ci ha donato Gesù». (Foto d’archivio di G. Angellotto).