Panis ac perna, dalla ricetta antica ecco la novità di Caupona per il delivery
POMPEI. Per guardare con lungimiranza al futuro, c’è sempre bisogno di dare uno sguardo indietro, verso il passato. E, in fatto di cibo, il grande passato della cucina romana può ancora insegnarci tanto.
Lo sa bene l’archeoristorante Caupona, che con il via libera alle consegne a domicilio anche per il cibo (al termine dei difficili giorni del lockdown a causa della pandemia da Covid-19), trova nell’antichissimo “Panis ac perna” la nuova formula per tornare a deliziare i palati che amano scoprire i sapori della Pompei di duemila anni fa.
Si tratta di un panino imbottito, ispirato alle ricette dell’antica Roma, che comprende uovo sodo, epiterium di olive, scarola, libum di Catone (formaggio primo sale), straccetti di pollo aromatizzati, prosciutto crudo e salsa di Apicio alle spezie. Il panino può essere comodamente ordinato contattando telefonicamente o sui social il ristorante Caupona.
La nuova ricetta di Capona, dunque, benché più ricco e sostanzioso, si ispira liberamente al più semplice “Panis ac perna” degli antichi pompeiani, il quale altro non era se non il moderno pane e prosciutto: più precisamente lo si potrebbe definire come l’antenato dei più noti sandwich.
«Il panino imbottito presso gli antichi romani – spiega Francesco De Martino, patron di Caupona – era costituito da un pane di piccola pezzatura, aperto orizzontalmente a metà e farcito con fette di prosciutto che subito erano rinchiuse fra le due metà fatte nuovamente combaciare».
«Il suo nome – prosegue il giovane ristoratore pompeianao – era “Panis ac perna”, ossia pane e prosciutto, denominazione storicamente certa, dal momento che gli antichi romani erano particolarmente ghiotti di questa semplice pietanza che verosimilmente andava consumata con pane fresco, se non pure ancora tiepido, e prosciutto magro stagionato».
Insomma un cibo tanto semplice quanto gustoso, che per questo motivo incontrava il gradimento di tutti. Specialmente delle classi meno ricche, che con pochi soldi potevano ottenere, presso le tante rivendite sparse lungo le strade principali, un pasto – o uno spuntino – particolarmente sostanzioso.
«Nella Roma antica – aggiunge De Martino – la strada dei mercati cittadini pullulava di bancarelle che preparavano colazioni del genere. E ancora oggi, in particolare a poca distanza da una traversa di via Nazionale a Roma, si incontra via Panisperna: la strada deve il suo nome ad un convento delle Clarisse che per secoli nella adiacente chiesa di San Lorenzo, in occasione della sua festa, il 10 agosto, fornivano ai poveri alcune pagnottelle imbottite di pane e prosciutto».
Ancora una volta, dunque, il passato è stato una fondamentale fonte di ispirazione per nuove proposte culinarie, specialmente in un momento in cui la ristorazione tradizionale deve accontentarsi del delivery e dell’asporto, ed è messa a dura prova dalle misure restrittive per contrastare l’epidemia di Covid-19.
Ma Caupona, l’archeoristorante di Pompei, propone per la consegna a domicilio non solo le ricette antiche, ma anche quelle moderne, per chi non intende rinunciare anche in questo periodo ai più saporiti piatti della cucina campana. Info allo 081185.57911.