Istituzioni e associazioni di categoria, summit a Palazzo De Fusco: insieme per la ripartenza
POMPEI. Isola pedonale, eventi serali all’aperto ma, soprattutto, l’avvio di tavoli di confronto permanenti con le istituzioni presenti sul territorio (in particolare Parco Archeologico e Santuario) per soddisfare così “l’esigenza di coinvolgimento del territorio” ed essere “parte attiva dei processi decisionali”.
Di questo è altro si è parlato a palazzo De Fusco nel corso dell’incontro che il commissario straordinario Santi Giuffré ha avuto, tra gli altri, con il direttore del Parco Archeologico, un rappresentante del Pontificio Santuario, con i dirigenti dei vari settori del Comune di Pompei, con le associazioni di categoria Confcommercio Campania, Confesercenti di Pompei e con il comitato civico Difendiamo Pompei.
«Durante l’incontro – fanno sapere proprio i rappresentanti di Difendiamo Pompei – è emerso un nuovo e decisivo spirito di collaborazione che vedrà Comune di Pompei, Santuario e Parco Archeologico unire le forze per affrontare la ripartenza».
«Finalmente – continuano – è stata ampiamente accolta, da parte degli enti, la necessità di includere ai tavoli decisionali anche la cittadinanza attiva, informandola e coinvolgendola sulle strategie che riguardano la città».
Difendiamo Pompei, già nei giorni scorsi, aveva chiesto la creazione di una Task Force, richiesta che il commissario straordinario ha incoraggiato e portato a compimento organizzandola in tempi record.
Tra i vari argomenti di discussione, si è parlato ovviamente anche della possibilità, oramai divenuta una necessità, di creare un’isola pedonale a Pompei. Si tratta di una soluzione che permetterebbe alle piccole attività, in modo particolare quelle di ristorazione, di ritrovare almeno in parte un giusto equilibrio tra rispetto delle normative sanitarie (che prevedono opportune distanze fisiche) e capacità di generare reddito (senza sacrificare così i livelli occupazionali).
«Si è riusciti a perseguire questo obiettivo – spiegano da Difendiamo Pompei – rispolverando progetti già autorizzati in passato ma mai pienamente messi in esecuzione. Grande attenzione verrà data ai parcheggi che sono elemento determinante per il successo del progetto».
«Ci teniamo a ribadire – aggiungono – che la nostra istanza precedente conteneva la richiesta di isola pedonale per tutte le principali arterie cittadine, lasciando agli enti preposti la decisione e le competenze per valutarne la fattibilità».
Notizie positive arrivano anche dal versante del Parco Archeologico, con il quale si sono create le basi per un confronto costante tra cittadinanza attiva e direzione, al fine di arrivare a scelte condivise con la comunità locale.
«Il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna – fanno sapere gli esponenti di Difendiamo Pompei – ha confermato il programma di apertura, già presentato alla stampa, e ha rassicurato gli imprenditori che il progetto sperimentale durerà solo due settimane e va considerata come una fase preparatoria, di rodaggio, a quella che poi sarà l’apertura del Parco in senso più ampio».
«Dopo aver ascoltato le richieste degli imprenditori, è stato deciso di permettere l’uscita anche da Piazza Anfiteatro dopo le due settimane di sperimentazione». Difendiamo Pompei, proprio in settimana, aveva lanciato un sondaggio cittadino dal quale è emersa a forte voce questa richiesta: «Ringraziamo il direttore – dicono – per aver dimostrato apertura e prontezza nell’accogliere questa nostra richiesta».
Il Parco Archeologico, per incentivare il ritorno a Pompei, ha previsto l’apertura di nuove case e nuovi itinerari turistici gestiti in piena sicurezza sanitaria (tutti i dettagli qui).
Ma le notizie positive arrivano soprattutto sul versante della collaborazione tra istituzioni e cittadini. «Abbiamo chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto periodico tra il Parco Archeologico e le parti sociali ed economiche per essere aggiornati sui piani e le strategie che interesseranno il territorio» fa sapere Difendiamo Pompei.
«La nostra esigenza – spiegano dal comitato – è quella di essere parte attiva ai processi decisionali per poter operare in modo coordinato e tempestivo sulle scelte che interessano la città. Questa nostra richiesta è stata ampiamente accolta dal direttore che ha subito dato disposizione di organizzarsi in questa direzione».
Difendiamo Pompei, inoltre, nel suo intervento ha presentato una richiesta per le aperture notturne degli Scavi e giornate ad ingresso gratuite, che da sempre hanno avuto ricadute importanti per l’economia della città. «Sono già in programma – spiegano – alcune attività come il cinema all’aperto all’interno del Parco e c’è apertura per una collaborazione su altre iniziative serali promosse con il nostro contributo».
È stata dimostrata anche un’apertura da parte del Santuario con cui Difendiamo Pompei vorrebbe aprire un tavolo di concertazione dedicato. «È stato un incontro molto importante – conclude il comitato – per tutti i cittadini che oltre a delegare vogliono anche essere protagonisti del cambiamento con una visione innovativa e partecipata».